Migranti, minacce al sindaco di Lampedusa: "Sei un comunista di m..."
"Sei un comunista, un criminale, un socio di mafie. Portali a casa tua comunista di m....". Insulti pesanti al sindaco di Lampedusa Toto' Martello, spediti attraverso una cartolina inviatagli al Comune. Contestata la solidarieta' espressa dal primo cittadino ai migranti, soprattutto nel caso della "Mare Jonio", quando ha detto che "Lampedusa e' un porto aperto". Negli ultimi giorni Martello e' stato bersaglio di numerose invettive.
"Insulti e minacce ne ho ricevute e ne sto ricevendo tante e non ci faccio piu' caso. Me ne arrivano privatamente o su Facebook. Scritte e parole pesanti, soprattutto negli ultimi tempi. E' assurdo, ma non smettero' di ragionare e di fare cio' in cui credo". Lo dice all'AGI il sindaco di Lampedusa, Toto' Martello, dopo l'ultimo pesante messaggio ricevuto: una cartolina carica di astio recapitata al Comune: "Sei un comunista, un criminale, un socio di mafie... portali a casa tua comunista di m....". L'ennesimo esempio, spiega Martello, a cui si contesta la solidarieta' espressa ai migranti, soprattutto nel recente caso della "Mare Jonio", la nave della Ong Mediterranea, quando ha detto che "Lampedusa e' un porto aperto". "Per il semplice fatto che una la pensa diversamente dal ministro Salvini, sei attaccato... devi morire...", conclude, "e' difficile discutere... ragionare... Il clima, purtroppo, e' questo oggi in Italia ed e' un problema serio per la democrazia".