Comuni sciolti per mafia, commissari prefettizi a Mistretta e San Cataldo
I commissari nominati dal prefetto di Messina, Maria Carmela Librizzi, si sono insediati al Comune di Mistretta a seguito della deliberazione del Consiglio dei ministri del 26 marzo scorso che ha disposto lo scioglimento del Consiglio comunale per il rischio di infiltrazioni mafiose. Il provvedimento dispone la sospensione del sindaco, della giunta e del Consiglio comunale. La provvisoria gestione dell'ente è stata affidata al viceprefetto Antonino Oddo, al viceprefetto aggiunto Santo Lapunzina e al funzionario economica Claudia Poletti.
Anche a San Cataldo si sono insediati i commissari prefettizi. Si tratta di Giuseppa Di Raimondo, Filippo Romano e Leonardo Richichi. Martedì pomeriggio il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell'interno Matteo Salvini, ha deliberato lo scioglimento del consiglio comunale di San Cataldo. All'esito di approfonditi accertamenti sarebbero emerse forme di ingerenza da parte della criminalità organizzata che compromettono il buon andamento dell'azione amministrativa. Per questo motivo la gestione è stata affidata a una Commissione straordinaria per un periodo di diciotto mesi.