Siracusa, sciopero dei lavoratori Ias: chiedono un confronto col presidente della Regione
Si è svolto questa mattina lo sciopero dei lavoratori presso l’impianto Ias indetto da Filctem Cgil , Femca Cisl e Uiltec Uil a fronte della vertenza riguardante il futuro incerto di 60 lavoratori impiegati nell’impianto di depurazione siracusano. I lavoratori sono preoccupati di un probabile provvedimento di sequestro effettivo dell’impianto da parte della magistratura che dovrà pronunciarsi in merito il prossimo 23 marzo nel caso in cui non si prendessero provvedimenti immediati.
Il precedente sit-in sindacale effettuato dai lavoratori lo scorso 15 marzo presso il piazzale aziendale dell’Ias non ha prodotto gli effetti sperati facendo confluire la protesta nella manifestazione di oggi dove si è ribadita la volontà di avere una celere interlocuzione con il Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci in quanto l’unico in grado di dirimere la questione.
“Stiamo cercando un confronto con il Governatore Musumeci perché è l’unico ad avere potere decisionale su questa annosa vicenda che coinvolge non solo i lavoratori dell’Ias ma tutta l’area industriale di Siracusa” così si sono espressi i segretari provinciali di Filctem Cgil Giuseppe D’Aquila Femca Cisl Emanuele D’Ignoti Parenti e Uiltec Uil Andrea Bottaro in merito alla manifestazione di oggi. “La salvaguardia e la prospettiva di questi lavoratori deve passare innanzitutto da una logica industriale”.
È imperativo intervenire attraverso investimenti strutturati attualmente ostacolati da un rimpallo di responsabilità inaccettabili sulla proprietà Ias, emersi subito dopo il sequestro preventivo da parte della magistratura”. “Il nostro obbiettivo - continuano i Segretari - rimane quello di confrontarci con questa realtà dentro un contesto che guarda ad una prospettiva industriale sistemica superando logiche ed interessi politici.
Filctem, Femca e Uiltec continueranno a rimanere vicino ai lavoratori e proseguiremo con le azioni di lotta sino alla risoluzione positiva della vicenda.