Scultura, il 27 marzo si inaugura a Siracusa la mostra "Ciclopica" a San Francesco
Si aprirà il prossimo 27 marzo nella sede espositiva dell’ex convento di San Francesco a Siracusa la mostra “Ciclopica, la grande scultura internazionale da Rodin a Koons da Giacometti a Chia. Organizzata da Sicilia Musei in collaborazione con Diffusione Italia International Group è una grande panoramica, sul concetto di scultura, attraverso quasi due secoli dalla fine dell’800 ai nostri giorni. “Si tratta di una Mostra inedita curata da Vincenzo Sanfo, afferma Fabio Granata Assessore ale politiche culturali del comune aretuseo, che, alla partenza del percorso espositivo offre didatticamente, come anticipazione le direzioni della scultura universale, con tre esempi che racchiudono le linee del percorso con una testa di Buddha in pietra del XVI secolo proveniente dalla Cina, una scultura ellenistica e un gruppo di antiche sculture africane utilizzate per maschere rituali. Questo a simboleggiare le tre direzioni della cultura internazionale cioè Africa, Asia ed Europa è come segnale delle fonti di ispirazione della scultura internazionale”. Ciclopica “racconta” l’arte proveniente da ogni parte del mondo dagli Stati Uniti alla Cina, dal sud est asiatico all’Africa, dall’Europa al Canada e al Sud America. La mostra ha tra le sue peculiarità anche quella di rappresentare la varietà estrema dei materiali. Infatti, oltre ai tradizionali materiali, quali il marmo e il bronzo, vi saranno materiali inconsueti, come ad esempio la carta, la terracotta, il poliuretano, la plastica, la vetroresina e molti altri, a significare la ricchezza dell’ispirazione artistica dell’arte contemporanea e delle innumerevoli possibilità che oggi sono offerte agli artisti del nostro tempo. A questi aspetti didattici, si aggiunge l’elenco dei maestri presenti in mostra che è lunghissimo e comprende quasi tutti i grandi da Rodin, qui presente con un bozzetto dei Borghesi di Calais, proveniente dai musei francesi, sino a due straordinari capolavori di Alberto Giacometti, passando per Marino Marini, Jeff Koons, Mimmo Paladino, Arman, Picasso, Dali, Fontana, Asger Jorn, Mainolfi, Henry Moore e molti altri. “Con più di cento opere esposte, continua Granata, Ciclopica è una delle più importanti e ricche mostre di sculture mai organizzate in Sicilia. Si potranno ammirare opere di Sebastian, il più grande scultore messicano vivente, erede della monumentalità di Diego Rivera sino a opere da camera, come le teste dei Guerrieri di Xian, rivisitate dalla grande artista cinese Zhang Hongmei, ormai un must internazionale, contesa com’è dai collezionisti di mezzo mondo, fino ad opere di artisti ingiustamente caduti nell’oblio, come il capolavoro di Mario Giansone, scultore poco noto al grande pubblico ma che vantava tra i suoi affezionati collezionisti, personalità come Gianni Agnelli. Personaggio singolare, rifiutò l’invito alla Biennale di Venezia e la donazione di una sua opera a Peggy Guggenheim, che lo desiderava in collezione. A Siracusa sarà presente con un'opera capolavoro come “ La Pietra dell’Amore”. Le riscoperte saranno molte, come quella di Franco Garelli, uno dei protagonisti della scultura italiana degli anni sessanta affiancato a personalità come Arnaldo Pomodoro , Floriano Bodini , Giuseppe Maraniello, Giuliano Vangi, Ivan Theimer, il grande Igor Mitoraj, Piero Gilardi, Stefano Arienti, Rabarama, Pietro Cascella , Umberto Mastroianni”. Sarà reso infine un omaggio al grande artista siracusano del ferro battuto Emilio Prazio attraverso l’esposizione di una sua opera storica. “La ricchezza della proposta è tale, conclude Granata, da poter ben far definire “ Ciclopica “ la mostra siracusana protagonista dell’estate culturale siciliana” La mostra chiuderà il 30 ottobre.
Anita Crispino