Rete ferroviaria nel Sud Est siciliano, interrogazione al ministro Toninelli
"Una Italia a doppia velocità: al Nord si parla di Tav e al Sud si discute ancora del doppio binario. In Sicilia infrastrutture mai nate e mai completate". E' il senso di una interrogazione presentata dal parlamentare modicano di Forza Italia, Nino Minardo, al ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli. "La rete ferroviaria siciliana - afferma Minardo - risulta fra le più obsolete dell’intero panorama italiano e fra le più lontane rispetto ai livelli qualitativi minimi indicati dall’Europa; in particolare, il servizio ferroviario nella Sicilia sud orientale appare del tutto insufficiente e sempre più degradato in conseguenza dello scientifico ridimensionamento delle sue potenzialità. Il sistema infrastrutturale dell’isola ed in particolare della parte sudorientale è in uno stato comatoso. Per quanto riguarda le reti ferroviarie i dati drammatici sono confermati dall’ultimo rapporto “Pendolaria” di Legambiente, che dal 2008 analizza ogni anno la situazione del trasporto ferroviario in Italia. C’è stato un decremento del 15 per cento in meno di viaggiatori in una Regione con 5 milioni di abitanti e grandi spostamenti pendolari. Gli esempi di inefficienza sono tantissimi a testimonianza dell'arretratezza del servizio ferroviario siciliano. La tratta Ragusa-Palermo, ad esempio, lunga 250 chilometri prevede un cambio e una percorrenza di 4 ore 24 minuti, ad una velocità media di 56,5 km/h. Poi c'è un caso limite: il collegamento dei punti estremi dell’isola, Siracusa e Trapani. Il collegamento più “veloce” impiega 11 ore e 10 minuti, con tre cambi in mezzo alle campagne siciliane".