Scommesse sportive, sequestrati a Palermo 7 milioni a imprenditore
Sequestro da 7 milioni di euro all'imprenditore palermitano Enrico Splendore. I finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria, coordinati dalla procura, hanno ricostruito il profilo dell'uomo, uno dei principali punti di riferimento cittadini nel settore delle scommesse sportive. Fin dagli anni '90 ha esercitato abusivamente l'attivita', poi proseguita parallelamente a quella legale. Risulta, infatti, aver riportato una condanna irrevocabile per esercizio di giochi d'azzardo nel 1990 e condannato, in primo e secondo grado, per essersi associato con altre persone allo scopo di commettere piu' reati di esercizio abusivo di attivita' di gioco o di scommessa dal gennaio 2007 al settembre 2010. Gli accertamenti delegati dalla procura della Repubblica di Palermo, hanno evidenziato come Enrico Splendore abbia allacciato sistematiche relazioni con diversi soggetti avvicendatisi nel tempo ai vertici delle cosche mafiose di Brancaccio, Corso dei Mille e Villabate, zone geografiche dove l'imprenditore ha concentrato i suoi interessi, anche legali. Tra questi il Bar Splendore, florida attivita' commerciale ubicata nel cuore di un quartiere, quello di Settecannoli, controllato dalla cosca mafiosa di Corso dei Mille. Le indagini hanno permesso di far emergere la contiguita' dell'imprenditore con esponenti di spicco del mandamento mafioso di Brancaccio, quale Pietro Tagliavia, trovando conferma anche nelle dichiarazioni di diversi collaboratori di giustizia (Andrea Bonaccorso e Stefano Lo Verso), che hanno descritto l'aiuto fornito all'imprenditore nell'esercizio delle sue attivita'. Gli approfondimenti si sono concentrati sugli interessi economici e sul patrimonio immobiliare di Splendore, rilevando rilevanti investimenti mobiliari e immobiliari, a dispetto di una capacita' reddituale ritenuta non adeguata. Tra i beni sottoposti a sequestro 4 immobili a Palermo, il Bar Splendore, avviata attivita' commerciale di bar e scommesse sportive ubicata nel quartiere Brancaccio-Settecannoli la cui gestione e' attualmente operata da un'altra societa' - la ditta "Spendore Enrico", procacciatore d'affari, il 10% delle quote societarie della "Di Filippo Bus srl" di via Messina Montagne, conti correnti e 4 auto.