Ciclismo, tris dell'Italia ai campionati mondiali su pista: Ganna oro e bronzo
L'Italia riempie un intero podio nel terzo giorno dei Mondiali di ciclismo su pista in corso a Pruszkov (Polonia). Oro e bronzo li portano a casa Filippo Ganna e Davide Plebani nell'inseguimento individuale maschile, l'argento Letizia Paternoster nell'omnium femminile con il piccolo rammarico di aver mancato di un soffio, soli due punti, l'assalto al titolo iridato che è invece riuscita a confermare l'olandese Kirsten Wild. Ganna era il favorito della sua prova e diventa per la terza volta campione iridato, con l'orgoglio di andare anche vicino al record del mondo nelle qualificazioni e di vincere la finale con il tempo di 4'07''992, inferiore di quasi 5'' a quello dell'avversario, il tedesco Domenic Weinstein. Poco prima, il team azzurro aveva già festeggiato per il bronzo di Plebani, vincitore nella finale per il terzo posto contro il russo Evtushenko. Nella maratona dell'omnium, Paternoster esce a testa alta dalla sfida alla favoritissima ed esperta Wild. Che la giornata potesse essere diversa rispetto alle prime due si era capito già nelle qualificazioni dell'inseguimento, quando Plebani ha fatto subito segnare il record italiano in 4'11''764, ma poco dopo Ganna è sceso a 4'07''456, a soli 2 centesimi dal record del mondo segnato dallo statunitense Ashton Lambie in Messico nel 2018. Intanto, nel km da fermo, Francesco Lamon aveva conquistato la finale, dove ha chiuso con il quarto tempo assoluto, una medaglia di legno che vale di più data la caratura degli avversari. La trentina Paternoster ha vinto la prima prova dello scratch e si è piazzata settima nella gara a tempo portandosi nelle posizioni di testa, dove è salita al termine della corsa ad eliminazione. Nella prova finale, Paternoster ha subito l'assalto della Wild che negli ultimi due sprint è riuscita a batterla per sole due lunghezze: 117 punti a 115.