Abusi su ragazze minorenni: arrestato un 50enne a Monza
La Polizia di Stato ha eseguito nei giorni scorsi un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di un cinquantenne per l'accusa di aver compiuto abusi sessuali nei confronti di ragazze minorenni in provincia di Monza, spacciandosi per medico, dopo aver instaurato con loro un legame attraverso conversazioni su piattaforme di messaggistica online. Lo ha reso noto stamani la Questura di Milano. Al momento non si conoscono altri particolari sulla vicenda.
Il 50enne arrestato dalla Polizia di Stato per abusi su delle minorenni si spacciava come ginecologo. Secondo quanto si è appreso, infatti, l'uomo, residente in Brianza, secondo le accuse si presentava come ginecologo e avrebbe avvicinato almeno tre ragazzine per poi abusarne sessualmente, dopo aver carpito la loro fiducia chattando sui social. Il finto medico monzese ha adescato e convinto le ragazze minorenni a rapporti sessuali non protetti, spacciandosi per ginecologo, millantando di aver subito un intervento chirurgico che in sostanza lo aveva reso sterile. L'uomo è stato individuato dopo la denuncia dei genitori di una delle vittime, a seguito di un'indagine coordinata dal Pm di Milano Francesca Gentilini, ed è accusato di violenza sessuale su due ragazzine di età compresa tra i 15 e 17 anni, mentre un terzo caso di adescamento è ancora al vaglio.
Il modus operandi dell'arrestato, secondo le accuse, era di costruire una rete di profili fake su Instagram millantando la professione di ginecologo e anche un 'trattamento anticoncezionale'. L'uomo, un 50 enne monzese, impiegato, con moglie e figli, è stato arrestato su ordine di carcerazione emesso dal gip di Milano con l'accusa di violenza sessuale su minori e adescamento ai danni di tre ragazzine di età compresa tra i 15 e i 17 anni. La prima vittima di violenza, il cui padre ha sporto denuncia dando via alle indagini, per mesi è stata convinta ad avere rapporti sessuali con il falso specialista. La seconda, persuasa all'incontro dal 50 enne sotto mentite spoglie (lui infatti si spacciava per varie adolescenti che consigliavano il trattamento), una volta nel suo appartamento è stata costretta ad un rapporto sessuale con la minaccia di gravi conseguenze fisiche, come la sterilità, o di veder coinvolti i suoi genitori. La terza giovanissima è invece finita nella rete del predatore sessuale dopo una finta relazione amorosa avviata in chat, dove il 50 enne si è spacciato per diciassettenne che, per concretizzare il rapporto, pretendeva che lei si sottoponesse al trattamento anticoncezionale. Arrestato, l'uomo è stato portato in carcere a Monza. Sono in corso ulteriori indagini per risalire a possibili altre vittime.