Confcommercio Pozzallo: Troppi negozi chiudono nel centro storico
A lanciare l'allarme desertificazione è Confcommercio Pozzallo per le numerose chiusure di negozi registrati in questi giorni, ma anche per quelle che si prospettano nel prossimo futuro. “Siamo consapevoli che altre imprese, seppure non lo abbiano dichiarato, chiuderanno i battenti – commenta il presidente cittadino di Confcommercio Giuseppe Cassisi – abbiamo lanciato l’allarme sulla situazione, richiamando l’attenzione su un’area centrale come quella del corso Vittorio Veneto per non parlare delle altre vie principali della città che si stanno progressivamente impoverendo”. La chiusura, a macchia di leopardo, di negozi nelle vie principali presuppone il fatto, in tempi difficili come questi, che tutti siano più responsabili oltre ad interrogarsi sulle azioni da intraprendere senza dimenticare che il futuro delle città non può prescindere dalla vitalità del commercio. “Il rischio di desertificazione commerciale dei centri storici (non solo a Pozzallo) – aggiunge Cassisi – è un fenomeno che riduce la qualità della vita dei residenti e l’appeal turistico di ogni contesto urbano. Come Confcommercio non pensiamo ci si possa rassegnare a vedere i nostri centri e le nostre strade sempre più spenti. E noi, per primi, ci siamo messi in gioco per evitarlo. Dobbiamo lavorare per favorire l’incontro tra domanda e offerta, creare le condizioni per ridurre i costi per le imprese e offrire, come contropartita, maggiori garanzie per i proprietari. In questo modo si potrà cercare di limitare il rischio di morosità. Secondo noi, serve una pressione unitaria (associazione di categoria, dei proprietari, delle istituzioni) per introdurre innovazioni assolutamente ragionevoli e difficilmente contestabili. Sicuramente, il caro affitti è una componente determinante, perché le attuali condizioni non consentono al commercio di sostenere canoni di locazione che fino a qualche anno fa rappresentavano la normalità”.