Noto, in tremila in Cattedrale per dare l'ultimo saluto a Manuel e Gabriele
Non ci sono più lacrime per piangere quei due figli di Noto, uniti nel tragico destino della morte, arrivata all'improvviso nella notte di lunedì scorso mentre tornavano a casa a bordo di uno scooter. Sono almeno tremila le persone che hanno voluto testimoniare con la loro partecipazione, al dolore di due famiglie: quella di Manuel Petralito e di Gabriele Marescalco, vittime della strada assassina.
Nella Cattedrale di San Niccolò di Noto, per i funerali non c'è spazio per tutti. La stragrande maggioranza delle persone, resta fuori dalla chiesa. Aspettano l'uscita delle due bare allineate al centro del sagrato per tributargli un saluto. Nell'omelia, monsignor Angelo Giurdanella, entra in punta di piedi nel dolore delle due famiglie. " In questo momento - ha detto il sacerdote - è difficile trovare parole che possano alleggerire le domande a cui è difficile dare risposte". Chiude con una frase commovente: "
Tenete per mano i vostri genitori come loro hanno fatto quando eravate piccoli“. Alla fine del rito funebre, le due bare sono state salutate da lunghissimi applausi. Qualche palloncino è stato pure fatto volare verso il cielo.
Noto quest'oggi è stata ingrigita dal dolore e dalla tristezza. E' stato pienamente rispettato il lutto cittadino. Qualcuno ha chiuso la propria attività nel pomeriggio, bandiere a mezz'asta a palazzo Ducezio ed in tutti gli uffici pubblici. Ha fatto pure un certo effetto leggere lo striscione della Comunità dei "Caminanti", gli investitori appartengono a queste famiglie, con la scritta: "Anche noi "Caminanti siamo addolorati"...
Dopo il rito funebre, un corteo di preghiera ha attraversato le strade principali di Noto, fino a raggiungere via Montessori, luogo della tragedia.
Ma chi erano questi due ragazzi strappati alla vita a 16 e 17 anni?
Gabriele Marescalco frequentava la quarta A dell'indirizzo Caet (ex Geometra) mentre Manuel Petralito aveva appena cominciato il liceo Scientifico e frequentava la prima B.“ Avevano una grande passione in comune: appassionati di calcio, uno tifoso della Juve l'altro del Milan. Anche da lassù terranno fede ai propri colori.