Pavel Nedved infuoca la Juve, la Champions? "Voglio vincerla, poi mi riposo"
La Champions League stimolo per migliorarsi, non un'ossessione, anche se per qualcuno sembra esserlo davvero. E' il caso di Pavel Nedved, vicepresidente della Juventus che, da giocatore, non è mai riuscito ad alzarla al cielo. "Voglio vincerla, poi potrò riposarmi....", taglia corto l'ex Pallone d'Oro. Il ceco entra così sull'andata degli ottavi di finale di Champions League con la stessa grinta con cui, da giocatore, affrontava gli avversari. Di fronte, mercoledì sera, ci sarà Diego Simeone, suo compagno ai tempi della Lazio, quando già lasciava intravvedere la stoffa dell'allenatore. "Vederlo in panchina non sorprende", ammette lo juventino, pronto comunque a non guardare in faccia nessuno pur di coronare il sogno di una vita: "Sarebbe meraviglioso, un risultato notevole". Si affida, invece, alla diplomazia, Fabio Paradici, che della Juventus è il responsabile dell'area sportiva. "Per vincere - osserva - serve anche un po' di fortuna; sono i dettagli a fare la differenza". Dettagli che la squadra di Allegri, entrambe le mani sull'ottavo scudetto consecutivo, studia quasi in modo maniacale. "Noi stiamo bene, vedremo come stanno loro", osserva il dirigente. "Nella fase a eliminazione diretta, la Champions riserva sempre partite importanti", aggiunge Paratici, costretto a smentire le insistenti voci su un interessamento della Juventus per Mauro Icardi. "Quest'estate abbiamo effettuato un'operazione informativa, ma ultimamente non ci sono stati contatti con la signora Icardi. Ora è dell'Inter: le domande sul suo futuro torneranno di attualità, o no, solo a giugno". Meglio concentrarsi sulla Champions e sull'Atletico Madrid, tra i bersagli preferiti di Cristiano Ronaldo che in carriera ha già segnato 22 volte, in 31 partite, all'altra squadra della capitale spagnola. Di fronte due squadre che, negli ultimi cinque anni, hanno sfiorato la Champions due volte a testa, una sorta di finale anticipata per entrambe: "Sono abituati a queste partite, hanno un gioco e delle soluzioni difficili da contenere - conferma Alex Sandro a due giorni dal match del Wanda Metropolitano -. Ma anche se avessimo trovato un'altra squadra, sarebbe stata comunque difficile. Hanno grandi giocatori, un ottimo gioco, non possiamo concentrarci solo sui loro attaccanti. La Juve entra sempre in campo per vincere e anche l'Atletico lo fa". Dopo l'ottimismo dei giorni scorsi appare difficile il recupero di Douglas Costa in vista della sfida di Madrid: il brasiliano non ha ancora recuperato dal problema muscolare che l'ha messo fuori gioco dopo 45' contro il Parma e, anche oggi, ha svolto lavoro differenziato. Recuperato, invece, Rugani dopo l'affaticamento muscolare della scorsa settimana: contro l'Atletico, Allegri potrà contare sulla difesa al completo.