Roma, tensioni all'Università 'La Sapienza': vigilante colpito con una pietra
Continuano le tensioni all'Università La Sapienza a Roma. Fuori dalla facoltà di Farmacologia della Sapienza di Roma ci sono stati tentativi di scontro, con lancio di bottiglie, fra i collettivi di sinistra e di destra. Questi ultimi, mentre cercavano di lasciare l’ateneo, sono stati bloccati in uno dei viali della città universitaria. Al momento la situazione è in stallo, con i collettivi di destra che chiedono l’allontanamento dei collettivi di sinistra per uscire dall’Università scortati dalle forze dell’ordine.
Un vigilante è stato colpito al volto da una pietra, partita dal blocco dei ragazzi di sinistra, nel corso delle tensioni in corso alla città universitaria. L’uomo, vistosamente sanguinante, è stato portato in ospedale.
La delegazione di Fratelli d'Italia: "Considerare annullamento elezioni Sapienza"
Fuori dalla facoltà di farmacologia, per verificare che le elezioni studentesche si stessero svolgendo in maniera regolare, si era recata una delegazione di Fratelli d’Italia accolta dagli studenti con il coro "Fuori i fascisti dall’università".
“Siamo qui perché ieri sera un gruppo di ragazzi di Azione Universitaria è stata cacciata dall’università a elezioni in corso. Cosa che ho denunciato stamattina in Aula.", ha spiegato il deputato di Fratelli d’Italia Marco Perissa alla Sapienza di Roma. "Oggi eravamo venuti per vedere se era possibile svolgere il diritto di voto. Purtroppo quello che abbiamo trovato ci spinge a pensare che non è possibile. Addirittura penso sia il caso di considerare la possibilità di annullare queste elezioni perché quello che succede qui dentro è vergognoso". "Il problema è che i ragazzi non possono stare in ateneo a fare un po' di campagna elettorale - prosegue - perché poi se entrano nell'ateneo vengono schiacciati al muro da facinorosi urlanti è complicato".