Comiso, pistola nascosta in casa: arrestato attentatore ad agenzia pompe funebri
Agenti della Squadra Mobile di Ragusa e del Commissariato di Polizia di Comiso, hanno proceduto al deferimento di un Comisano di 56 anni, individuato come il presunto autore della violenta esplosione avvenuta a Comiso nella notte del 6 novembre in via Attilio Regolo n.6 ai danni di un'agenzia di pompe funebri.
L’esplosione è stata causata da un micidiale mix composto da liquido infiammabile contenuto all’interno di una tanica di benzina da 25 litri e da polvere pirica, appositamente piazzata all’interno dell’agenzia funebre con chiaro intento doloso.
Le immediate indagini consentivano in breve tempo di raccogliere elementi investigativi a carico di un cittadino comisano, anch’egli operante nel settore delle agenzie funebri, e denunciarlo alla competente Autorità Giudiziaria per il reato di incendio doloso aggravato.
L’attività investigativa costituita dalla individuazione e analisi delle immagini video registrate di numerose telecamere del centro cittadino e le successive indagini di natura tecnica consentivano di raccogliere gravi, precisi e concordanti indizi di colpevolezza proprio nei confronti dell’identificato autore.
Nei giorni successivi, gli investigatori davano esecuzione al decreto di perquisizione domiciliare presso l’abitazione di Comiso dell’indagato, al fine di acquisire ulteriori riscontri investigativi con esito positivo.
In particolare, all’interno dell’abitazione dell’uomo veniva rinvenuta, abilmente occultata all’interno di un forno da cucina, una pistola a tamburo calibro 7,65 con matricola abrasa e munita del relativo munizionamento.
Pertanto, il 56enne G.M. veniva tratto in arresto, in flagranza di reato, per detenzione di arma clandestina e condotto presso la casa circondariale di Ragusa. L’arresto è stato poi convalidato dal Gip del Tribunale di Ragusa che ha pienamente condiviso le risultanze investigative raccolte.