Stop alle lezioni negli Istituti superiori di Acireale
Restano sospese le attività didattiche negli istituti secondari di secondo grado di Acireale, uno dei Comuni del Catanese maggiormente colpiti dall'ondata di maltempo che si è abbattuta ieri sulla costa ionica della Sicilia con nubifragi ed esondazioni. Lo ha deciso il sindaco Roberto Barbagallo dopo aver sentito i dirigenti scolastici. "Ho potuto constatare la loro preoccupazione per il mancato sopralluogo tecnico da parte degli uffici della città metropolitana di Catania - dice -. Quindi ritengo opportuno sospendere per oggi le attività didattiche negli istituti superiori di secondo grado per essere certi della sicurezza degli immobili". I tecnici della città metropolitana effettueranno verifiche strutturali negli edifici per verificare eventuali infiltrazioni di acqua. L'obiettivo è "rendere sicuro il rientro a scuola di alunni, docenti e personale scolastico", dice Barbagallo. Riprenderanno, invece, regolarmente le attività didattiche per i bambini. "Ieri non è stata una giornata semplice per noi e per i Comuni di Riposto e Giarre. Sono vicino a tutti i cittadini dei Comuni limitrofi che hanno subito danni. La cosa più importante, tuttavia, è che non ci siano stati danni fisici a persone", dice il primo cittadino che ringrazia gli uffici comunali di Protezione civile, le associazioni di volontariato, i vigili del fuoco e "tutti coloro che hanno lavorato durante il nubifragio e subito dopo, nelle fasi di ripristino dei luoghi e di verifica dei danni". "Dobbiamo renderci conto che qualsiasi intervento sul territorio - prosegue Barbagallo - va progettato e realizzato considerando prioritarie l'invarianza idraulica e la salvaguardia del territorio". Già ieri, i tecnici comunali hanno effettuato sopralluoghi in tutti gli edifici scolastici. "Non sono state rilevate situazioni tali da dichiarare l'inagibilità degli istituti", spiega il sindaco. I sopralluoghi continueranno anche oggi per avere "un quadro preciso delle possibili criticità e programmare gli interventi futuri", conclude.