Calcio, il Palermo e la rincorsa alla A: è l'anno buono?
La stagione 2024-2025 è iniziata con grandi speranze per il Palermo, che punta a tornare in Serie A: un obiettivo ambizioso e molto atteso sia dalla società che dai tifosi, che non hanno mai fatto mancare il loro supporto. Dopo un buon avvio di stagione, il club siciliano si trova tra le squadre della parte alta della classifica. Se parliamo di previsioni, al momento le quote sul vincitore del campionato di Serie B dicono che la compagine rosanero sia in piena lotta per la promozione passando per la fase playoff, anche se permangono alcune difficoltà che potrebbero rallentarne il cammino. L’ottimismo è palpabile a Palermo, ma il percorso rimane impegnativo, come dimostrato da alcune battute d’arresto che hanno evidenziato lacune da colmare.
In casa, il Palermo ha dato il meglio, con un bilancio positivo nelle partite giocate allo stadio Renzo Barbera. Questo andamento ha rinvigorito i tifosi, sempre più coinvolti grazie alla campagna abbonamenti che ha visto una partecipazione superiore a quella della scorsa stagione, segnale del forte supporto della città per la rincorsa al sogno della Serie A. L’aspetto più negativo riguarda però le difficoltà fuori casa della squadra, oltre ad una difficoltà di mantenere il controllo del match fino alla sua conclusione.
Per sostenere il progetto di risalita, la dirigenza del Palermo ha fatto investimenti significativi, rinforzando la rosa con giocatori chiave. Tra questi, spiccano i nomi di Gomis, nuovo portiere titolare, e Nikolaou in difesa, elementi che avrebbero dovuto fornire solidità alla squadra: il condizionale è d’obbligo visto che l’estremo difensore è ai box almeno fino a gennaio inoltrato. Al momento però si confermano colonne portanti della squadra Insigne e Di Francesco, rispettivamente miglior marcatore e miglior assist man per la squadra.
Spostando l’attenzione su quella che è la classifica attuale della Serie B, il Palermo è in ottava posizione a quota 16 punti dopo 12 giornate disputate. Se è vero che il gap con la prima in classifica, il Pisa, è già piuttosto ampio, la distanza con il Cesena, quarto, è di sole due lunghezze. La compagine rosanero, allenata da Alessio Dionisi, ha dimostrato poca continuità soprattutto nelle ultime uscite stagionali. Prendendo in considerazione solo le recenti cinque giornate, i 3 punti sono stati conquistati solo in un caso. A questo magro bottino si aggiungono 2 pareggi e 2 sconfitte, un rendimento che non può essere sufficiente sul lungo periodo, in un campionato così equilibrato come quello della cadetteria. Nel match con il Cittadella del 3 novembre scorso, i rosanero non sono mai parsi reattivi e lo stadio di casa ha accompagnato con copiosi fischi la squadra di mister Dionisi.
Osservando le statistiche di squadra, appaiono senza dubbio positive le sole 10 reti subite in 12 giornate, ma al contempo lascia il tempo che trova una fase offensiva decisamente poco prolifica. Le 12 marcature siglate dai rosanero lasciano l’amaro in bocca se confrontate con i ben 22 centri del Pisa, ma anche Sassuolo, Cesena e Cremonese hanno fatto meglio.
Inoltre, i siculi dovranno guardarsi da compagini che al momento si trovano sotto di loro in classifica ma che rappresentano un potenziale pericolo. È il caso di Sampdoria e Bari, sono invece ancora da decifrare le stagioni di Salernitana e Frosinone, che nonostante lo status di neo retrocesse non riescono ad incidere in campionato.