Visite revisione invalidità trasferite da Ragusa a Siracusa, l'Inps: l'autostrada agevola!
Una vera e propria “perla” che arricchisce il lungo rosario di inefficienze e di provvedimenti attuati a danno delle persone più deboli nel settore della sanità pubblica. E’ quella collezionata dall’Inps di Ragusa che ha deciso, con l’avallo dell’Istituto di previdenza regionale, di trasferire, dall’oggi al domani, le visite di revisione della invalidità da Ragusa a Siracusa e a Noto. Il motivo? “Mancano i medici alla Commissione provinciale di Ragusa ed è necessario “spedire” gli utenti nel Siracusano”. Il provvedimento riguarda, però, solo il distretto sanitario 45 che comprende Modica, Scicli, Ispica e Pozzallo. Tutto resta invariato (con le visite di revisione a Ragusa) per i pazienti di Ragusa e di Vittoria. A questo punto, però, sorge spontanea una domanda: ma se mancano i medici per il distretto 45 dovrebbero mancare anche per Ragusa e Vittoria dove, invece, i medici si materializzano come per incanto. Quale soluzione? L’Inps pensa bene di far traslocare gli utenti del Comprensorio di Modica a Siracusa e, per i più fortunati, a Noto. Tutto viene ufficializzato con un semplice messaggio sul telefonino per comunicare alla persona interessata che la visita medica di revisione dell’invalidità civile è fissata nella sede Inps di Siracusa...
Una scelta che viene contestata dal portavoce del Forum del Terzo Settore di Ragusa ETS, Giovanni Provvidenza. “Non è stata data nessuna spiegazione sulla necessità di questo cambiamento, in vigore dal 1° Ottobre, e che sta provocando grandissimi disagi alle persone più deboli che dovrebbero essere, invece, tutelati. Chiediamo che l’INPS regionale ritiri questa iniqua decisione e ripristini immediatamente il servizio di visita medica a Ragusa. Non è possibile che persone con disabilità e particolarmente vulnerabili debbano subire un tale trattamento”.
“Una scelta che cozza contro ogni logica – dichiara Salvatore Lorefice membro del comitato provinciale INPS di Ragusa – poiché costringe tantissimi utenti a lunghi viaggi per sottoporsi alla visita. Sono spesso disabili costretti ad utilizzare taxi privati o mezzi di trasporto speciali a causa delle loro condizioni con aggravio di spese non indifferente. Perché ai cittadini di Modica, Ispica, Scicli e Pozzallo che si devono spostare nel Siracusano, fanno da contraltare gli utenti della parte occidentale della provincia che invece sono stati confermati a Ragusa? Perché questa disparità di trattamento”?
Tutti cercano la “ratio” di questa decisione. Una risposta arriva dagli stessi ambienti dell’Inps e potrebbe essere definita originale se non si trattasse della salute dei cittadini e, per di più, di quelli più bisognosi di aiuto. Dall’Inps fanno sapere che la “colpa” è dell’autostrada Siracusa-Gela: poiché è stato aperto il tratto fino a Modica, è ormai agevole raggiungere Siracusa e, ancor di più, Noto.
E gli utenti del Ragusano e dell’Ipparino possono stare tranquilli. Almeno fino al completamento dell’autostrada al casello di Gela!