'Portami il futuro', Gibellina capitale dell'arte contemporanea nel 2026
Gibellina è la prima città nominata "Capitale italiana dell'Arte contemporanea" con il progetto intitolato "Portami il futuro". Al Ministero della Cultura, stamane, si è svolta la cerimonia di proclamazione per l'assegnazione del titolo per il 2026. Insieme al Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, sono intervenuti il Direttore generale Creatività Contemporanea, Angelo Piero Cappello, e in collegamento video la Presidente della Giuria, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo."L'ambito riconoscimento godrà di un importante finanziamento di un milione di euro per la realizzazione di attività e progetti nel campo dell'arte contemporanea. Questa istituzione è la conferma della grande vitalità della cultura italiana e della necessità di valorizzare il settore dell'arte contemporanea in continuo movimento", ha spiegato Giuli. "Prima e più che nel resto d'Europa le città hanno contribuito a plasmare la geografia politica e culturale dell'Italia. Le città d'Italia nei secoli sono state centro vitale di produzione di civiltà. Il luogo e lo spazio pubblico in cui sono state vissute le sfide principali di ogni tempo. Sono state teatro di più rilevanti e fecondi processi di partecipazione sociale culturale ed economica. E anche ai nostri giorni sono state il cuore della cultura, della scienza e delle arti".
La giuria presieduta dalla Re Rebaudengo e composta da Sofia Gnoli, Walter Guadagnini, Renata Cristina Mazzantini e Vincenzo Santoro, ha scelto Gibellina da una rosa di cinque finaliste.
Insieme alla città siciliana hanno partecipato Carrara (MS): "Carrara - Da 2000 anni contemporanea", Gallarate (VA): "La Cultura del Fare. Il Fare della Cultura", Pescara (PE): "Pescara città contemporanea - Una porta aperta ai sogni" e Todi (PG):
"L'arte contemporanea ci invita a ripensare il nostro tempo. In Italia sono già numerose le esperienze pubbliche in cui l'arte contemporanea ha contribuito alla rinascita dei centri urbani nella loro vita sociale", ha affermato Giuli che in riferimento al titolo ha spiegato: "Tutti i progetti presentati, dalle 23 candidature iniziali alle 5 città finaliste, sono stati di altissimo livello. La città vincitrice sarà all'altezza del titolo con un programma capace di valorizzare il proprio territorio coinvolgendo i giovani talenti, gli artisti contemporanei nazionali e internazionali, generando coesione, inclusione sociale, innovazione, crescita economica, benessere individuale e comunitario". Con la proclamazione "Si chiude la prima tappa di un percorso ambizioso, immaginato, pensato e realizzato con grande lungimiranza politica".
Il bando per questo titolo è stato lanciato dalla Direzione generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura il 15 aprile scorso, per incoraggiare e sostenere la capacità progettuale e attuativa delle città italiane nel campo della promozione e valorizzazione dell'arte contemporanea, attraverso il finanziamento di progetti culturali che prevedono attività come mostre, festival e rassegne, oltre alla realizzazione e alla riqualificazione di spazi e aree dedicate alla fruizione dell'arte contemporanea. A proposito del titolo Giuli ha sottolineato:
"Vuole rendere un nuovo doveroso tributo alla creatività e al genio italiano. È la conferma dell'impegno fattivo del Governo per restituire alle sue città e ai suoi abitanti la consapevolezza di essere Italia".
Gibellina, secondo le motivazioni lette dal Ministro, è stata scelta "per essere città pioniera di ciò che oggi definiamo rigenerazione urbana e per la capacità di essere insieme una città opera e da abitare. Per il suo progetto con il quale la città diventerà un grande laboratorio dove le pratiche energie dell'arte contemporanea saranno chiamate a condividere pensieri e soluzioni sui temi dello spazio pubblico, della comunità, del paesaggio, della sostenibilità e del capiente concetto di eredità".
Accolta tra gli applausi della delegazione proveniente da Gibellina, la nomina è stata commentata dal Sindaco Salvatore Sutera che oltre ai ringraziamenti ha voluto rivolgere il primo pensiero "alla figura di Ludovico Corrao", che è stato Sindaco della città del trapanese alla quale dopo essere stata distrutta "ha permesso di rinascere dandole l'identità che non aveva". Il primo cittadino dopo avere reso omaggio a Corrao ha aggiunto:
"Questo titolo potrà dare uno slancio importante a tutta l'opera che è stata fatta da lui e da tutti i cittadini. Premiare Gibellina significa dare un segnale in cui tra catastrofi e momenti bui che viviamo qui e nel mondo possono nascere delle realtà nuove. Diventare Capitale è una grande emozione ed è anche una grande responsabilità perché Gibellina ha presentato un progetto che ha condiviso con tanti istituti locali e nazionali.
Mi farebbe piacere trovare un modo per collaborare", ha sottolineato rivolgendosi alle delegazioni delle altre città candidate "perché tutte quante meritavamo questo titolo".