Troppi black out idrici a Ispica, Pd e ScN chiedono il dibattito in Consiglio
I consiglieri comunali del Partito Democratico, Gianni Stornello, e di CambiamoDavveroIspica federato a Sud Chiama Nord, Paolo Monaca, hanno chiesto che nella prossima convocazione del Consiglio comunale di Ispica vengano inseriti due punti riguardanti i disservizi idrici, con le frequenti interruzioni di erogazione di acqua potabile, e l’incontrollata proliferazione di stazioni radio base, gli impianti di trasmissione dei segnali per i telefoni cellulari.
“Capita sempre più frequentemente – scrivono Monaca e Stornello - che l’erogazione del servizio di distribuzione dell’acqua potabile venga interrotto. Diverse le cause che vanno dai guasti alle cabine elettriche alle avverse condizioni meteo. Il ricorso alle autobotti per il rifornimento delle varie utenze, quando viene effettuato e soprattutto quando i cittadini che ne hanno bisogno riescono a richiederlo, non è un’eccezione, ma la regola, soprattutto in determinate zone della città, con conseguenze al decoro urbano e i rischi di natura igienico-sanitaria”. Stornello e Monaca ritengono che “la società chiamata a gestire il servizio idrico integrato, Iblea Acque, debba informare il Consiglio comunale sui motivi che causano le frequenti sospensioni dell’erogazione di acqua potabile e delle misure, anche di carattere strutturale, che sta attuando per eliminarli, nella convinzione che le varie tipologie di utenze, per le quali un servizio idrico efficiente è fondamentale, non possono tollerare il continuo susseguirsi di interruzioni nell’erogazione che dovrebbero avere carattere di eccezionalità”.