Modica, comitiva dell'Unitre in visita a Zafferana Etnea e ad Acitrezza nei luoghi de "I Malavoglia"
Lo scorso fine settimana una comitiva dell’Associazione Unitre di Modica ha raggiunto Acitrezza per visitare, nel rispetto dell’impegno assunto lo scorso 25 Gennaio in occasione della presentazione del libro di Clemente Cipresso, lo storico Cantiere navale Rodolico, ubicato presso l’antico porticciolo reso unico dai colonnari basaltici generati dal contatto della lava dell’Etna con le acque marine. Il cantiere esistente da cinque generazioni, è citato ne “I Malavoglia” ed i Rodolico sono apparsi anche nel capolavoro di Luchino Visconti “La terra trema”. Accolti dal mastro d’ascia Salvatore e dal figlio Giovanni, i partecipanti hanno ascoltato con grande interesse la storia del cantiere navale e le tecniche utilizzate per la costruzione, rigorosamente in legno, delle imbarcazioni. La visita si è conclusa, tra lo sfondo dei faraglioni, con il suono della brogna, una grossa conchiglia, utilizzata in passato dai pescatori per comunicare tra di loro. La comitiva si è recata a Castelmola, posto al di sopra della città di Taormina, dove ha visitato il centro storico ed il Castello di origini romane. Suggestivo poi l’affaccio dal belvedere da cui è stato possibile godere la splendida vista sul mare, e da dove è visibile anche la costa calabra. Domenica mattina i partecipanti hanno raggiunto Zafferana Etnea, dove hanno partecipato all’Ottobrata Zafferanese, l’evento gastronomico più importante del Sud Italia, alla sua 44ª edizione, nella giornata dedicata alla Sagra dei funghi e delle castagne. Presenti numerosissimi produttori locali di castagne, miele, funghi porcini e di varia frutta dell’Etna, nonché di prelibatezze tipiche come la salsiccia, i formaggi e i dolci della tradizione catanese. “E’stata un’occasione per scoprire il territorio, la natura e la cultura dell’Etna” ha osservato il vicepresidente Ignazio Pagano Mariano, “desidero ringraziare tutti i partecipanti e in particolare il tour leader, il segretario Orazio Frasca, per il lavoro svolto per l’organizzazione e la riuscita della gita. Ho inoltre apprezzato il clima familiare instauratosi fra noi tutti, occasione anche per fare nuove sincere amicizie”.