Si sconquassa 'Insieme per Rosolini': Collemi resta e chiede l'azzeramento della giunta
C' è grande fermento politico a Rosolini. Scompare dalla scena 'Insieme per Rosolini' il Movimento che insieme a 'Giovani Rosolnesi' aveva vinto le elezioni amministrative 3 anni fa. I superstiti del gruppo, mettono il ferro dietro la porta e formano un nuovo Movimento., Rosolini al Centro'. A farne parte sono, Pippo Gambuzza, Paola Micieli, Giuseppe Basile e Luigia Di Stefano. Garantiscono il sostegno all'amministrazione e dichiarano la loro fedeltà al deputato di Forza Italia, Riccardo Gennuso. Resta fuori l'ultima new entry, Rosina Collemi, rimane in forza per coerenza a 'Insieme per Rosolini ' che questa mattina lancia un siluro sull'esecutivo Spadola.
"Recentemente, la stampa ha riportato la notizia che quattro consiglieri eletti all’interno del mio gruppo abbiano deciso di costituire un nuovo gruppo consiliare, allontanandosi dal progetto politico che li aveva portati all’elezione. Pur considerando questo comportamento scorretto e irrispettoso nei miei confronti - dice Collemi - comprendo perfettamente il motivo di questa scelta. Probabilmente, questi colleghi hanno compreso che ho una testa per pensare e una bocca per parlare, e che il mio impegno è dedicato a Rosolini, senza badare agli interessi di partito ma concentrato esclusivamente sul bene della città.
Fin dal mio insediamento, ho espresso chiaramente la mia intenzione di lavorare per il benessere collettivo, mettendo in secondo piano le logiche di tutela politica e i piccoli giochi di potere che spesso minano il buon governo. Non mi sono mai piegata a logiche di comando o di acquiescenza verso interessi particolari e ho mantenuto sempre una posizione di indipendenza e trasparenza. Forse, questo atteggiamento ha portato qualcuno a decidere di evitare chi non rimane “allineato e coperto” e preferisce pensare in modo autonomo e senza condizionamenti. Alla luce di questi eventi, è opportuno che il sindaco prenda atto della nuova situazione in Consiglio Comunale, dove la sua maggioranza non è più costituita da due gruppi ma da tre. Ritengo quindi che il primo cittadino, per il bene della trasparenza politica e per evitare confusione e conflitti all’interno della propria coalizione, debba prendere una decisione chiara: azzerare la Giunta e aprire un confronto politico con tutte le liste che lo hanno sostenuto in campagna elettorale e che lo continuano a sostenere oggi in Consiglio. Questa sarebbe la scelta più corretta per ristabilire un clima di fiducia e collaborazione tra le forze di maggioranza e assicurare alla città una guida stabile e condivisa. Solo attraverso un confronto serio e aperto potremo costruire una coalizione di governo che non sia vincolata dagli interessi personali e che operi in favore del nostro territorio.
Nel caso in cui il sindaco decidesse di non seguire questa strada, si renderebbe comunque necessario un chiarimento: intende continuare a governare senza l’appoggio del mio voto in Consiglio? È fondamentale che Rosolini sappia con chiarezza chi davvero è impegnato per il futuro della città e chi, invece, si limita a seguire logiche di potere che finiscono per nuocere alla nostra comunità."
(Nella foto da sinistra, Pippo Gambuzza, Luigia Di Stefano, Paola Micieli e Peppe Basile. Nel riquadro Rosina Collemi)