Reggio Calabria, confiscati beni a un imprenditore in odore di 'ndrangheta
I finanzieri del Nucleo speciale polizia valutaria di Reggio Calabria, in esecuzione di un provvedimento emesso dall'autorità giudiziaria di Catanzaro, hanno confiscato in via definitiva il patrimonio riconducibile all'imprenditore Carlo Drago, che opera anche nel noleggio di apparecchi per il gaming. Il provvedimento conclude il procedimento iniziato con un decreto di sequestro preventivo emesso nel novembre 2020, dal Gip di Catanzaro su richiesta della Dda. L'imprenditore è stato condannato, con sentenza passata in giudicato, per usura con l'aggravante mafiosa. La confisca trae origine dagli accertamenti patrimoniali a suo tempo eseguiti dalle Fiamme gialle anche nei confronti dell'imprenditore, ritenuto collegato ad una cosca di'ndrangheta operante nel territorio di Cosenza, che hanno evidenziato la sproporzione tra il patrimonio accumulato e le effettive disponibilità economiche, così come rilevato dai redditi dichiarati.