Meloni all'assemblea di Confindustria: Riforma della Giustizia libera dalle correnti
"Sono fiduciosa che si possa fare qualcosa di meglio rispetto alle previsioni della Commissione: continuo a ritenere che il +1% del Pil sia a portata di mano soprattutto dopo i primi due trimestri, ogni trionfalismo sarebbe infantile ma non era scontato dopo anni trascorsi in fondo alle classifiche", ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni all'assemblea di Confindustria.
"Non è lo Stato a creare ricchezza, ma le imprese e i loro lavoratori. Lo Stato deve fare la sua parte, creare l'ambiente più favorevole possibile. E abbiamo garantito stabilità, che in Italia è una eccezione. Abbiamo disegnato una strategia per la nazione, e se non ci sono idee non ci possono essere investimenti", ha spiegato la presidente del Consiglio. "Abbiamo dato chiaro il messaggio che lo Stato non avrebbe disturbato chi voleva fare ma gli avrebbe camminato accanto come un alleato - ha aggiunto -. Abbiamo anche detto dei 'no' quando andavano detti, perché i soldi dei cittadini non si gettano dalla finestra".
"Dicono che vogliamo fare la riforma della giustizia per controllare la magistratura, solo che invece noi togliamo il potere della politica di scegliere una parte dei membri del Csm, per costruire un sistema che finalmente liberi la stragrande maggioranza dei giudici che vogliono fare bene il loro lavoro dal giogo delle correnti politicizzate". Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni all'assemblea 2024 di Confindustria, a Roma.