Modica, il caso Iblea Acque-Poidomani e non solo: il PD si rivolge alla Corte dei Conti
"La questione, esplosa in questi giorni, ma denunciata da tempo da molti consiglieri dei comuni Iblei, sui compensi all’amministratore di Iblea Acque, ingegnere Franco Poidomani (nella foto), pone una serie di interrogativi". Lo afferma il segretario cittadino del PD di Modica, Salvatore Poidomani.
"Come è noto un autorevole parere legale afferma che, essendo un dirigente pubblico in quiescenza, l’ing. Poidomani non avrebbe potuto ricevere l’incarico a titolo oneroso, come quello concordato di 90 mila euro annui, ma solo a titolo gratuito. Pare che, nelle more, l’amministratore abbia deciso di proseguire nel suo incarico a titolo gratuito e che il consiglio di amministrazione, composto da tutti i sindaci del libero Consorzio, gli abbia chiesto la restituzione dei compensi sino ad oggi incamerati. Qualora la Corte dei Conti dovesse confermare il parere, si configurerebbe un danno erariale, con l’obbligo di risarcimento di chi l’ha causato. Quindi i sindaci. Nell’attesa della definizione di questa vicenda riteniamo doveroso concentrarsi su un caso analogo che ha interessato la città di Modica.
Come è noto, la Giunta comunale di Modica ha affidato all’ing. Poidomani, quando era già in quiescenza e per circa sei anni, dal 2017 al 2023, l’incarico di “supporto tecnico del VI Settore”, per un corrispettivo di diverse migliaia di euro. Quella nomina era ingiustificata e illegittima a monte, visto che all’interno della struttura del Comune di Modica c’era più di una figura di elevata capacità professionale in grado di svolgere quell’incarico.
Ma non è questo il punto. A nostro giudizio, anche su questi incarichi occorre puntare la lente di ingrandimento per verificare se potevano essere affidati con un corrispettivo in denaro, come è stato fatto per sei anni.
Il rapporto con l’ing. Poidomani, che sotto il profilo formale poteva apparire legittimo, nella sostanza non lo è stato, poiché il tecnico ha svolto mansioni proprie del funzionario pubblico e quindi soggetto al quale, ai sensi del D. Legge 95/2012, potevano essere affidati incarichi solo a titolo gratuito.
Peraltro, questi ha esercitato il ruolo di funzionario pubblico in modo penetrante, incidendo con i suoi pareri sulle decisioni di politica del territorio degli ultimi anni (ma su questo punto torneremo in un altro momento).
Ora, poiché l’esito della questione Iblea Acque inciderà sulla legittimità del rapporto tra l’ing. Poidomani e il Comune di Modica, a nostro avviso, la sindaca deve prendere posizione anche su questi incarichi.
Il Pd - conclude la nota - chiederà alla Corte dei Conti di valutarne la legittimità e di accertare se c’è stato danno erariale, come noi riteniamo. Nel contempo, chiediamo alla Sindaca e alla Dirigente del Settore di voler trasmettere all’organo contabile tutti gli atti relativi".