Furti nei negozi del Ragusano, organizzazioni di categoria in Questura
“Abbiamo avuto la possibilità di fare sentire la nostra voce nell’ambito del tavolo tecnico promosso dalla Questura di Ragusa che ringraziamo per l’attenzione. Riflettori puntati, in particolare, sul fenomeno della recrudescenza dei furti in danno alle attività commerciali. Ringraziamo il prefetto di Ragusa e il questore per il segnale che è stato dato e che ci invoglia a guardare con maggiore fiducia al futuro”. Lo dice il presidente provinciale Confcommercio Ragusa, Gianluca Manenti, dopo avere partecipato alla riunione del tavolo tecnico tenutasi negli uffici di via Ducezio a Ragusa. La delegazione dell’associazione di categoria era formata, oltre che dal presidente Manenti, dal responsabile provinciale Corrado Lupo e dai presidenti sezionali di Ragusa, Modica e Scicli, rispettivamente Rosamaria Chiaramonte, Giorgio Moncada e Daniele Russino. “Esposte – ancora Manenti – tutte le criticità e l’elenco degli episodi criminosi che hanno colpito gli esercizi commerciali nelle città della nostra provincia. Abbiamo apprezzato il fatto che si sia dato vita a un confronto costruttivo, in cui abbiamo ricevuto la piena disponibilità delle forze di polizia a collaborare con le nostre realtà associative. Ci è stata assicurata una maggiore presenza e interventi sul territorio per contrastare la recrudescenza del fenomeno microcriminale. Crediamo fermamente che il dialogo e lo scambio reciproco di informazioni siano strumenti fondamentali per prevenire e scongiurare nuove azioni criminali, garantendo così maggiore sicurezza per i nostri cittadini e le nostre attività. E’ opportuno che chi si adopera per fare crescere l’economia del territorio e assicurare il dovuto sviluppo sia messo nella condizione di poterlo fare senza accusare problemi di questo tipo. Siamo fiduciosi sul fatto che arriveranno delle risposte all’altezza della situazione”.
“Ringraziamo la Prefettura e la Questura, e più in generale tutte le forze dell’ordine, per avere accolto anche la nostra richiesta in ordine alla recrudescenza del fenomeno riguardante la microcriminalità in provincia di Ragusa, recrudescenza concernente, in parte, pure le nostre realtà associate. Abbiamo preso atto della buona volontà manifestataci in questa occasione e speriamo che si possa davvero guardare avanti con maggiore speranza. In ogni caso, i riscontri registrati sono più che positivi e ci invogliano a considerare con la dovuta fiducia il prossimo futuro”.
Così il presidente territoriale Confcooperative Ragusa, Luca Campisi, ieri presente alla riunione del tavolo tecnico tenutosi negli uffici della Questura di via Ducezio, la cui voce, nei giorni scorsi, si era unita a quella dei massimi rappresentanti delle altre associazioni di categoria per porre sul tavolo la delicata questione. “La convocazione, adesso, del tavolo tecnico in Questura – afferma Campisi – costituisce quel segnale di attenzione che tutti auspicavamo. Questo significa che le varie realtà produttive sul territorio non sono sole e che, quando se ne ravvisa il bisogno, possono interfacciarsi con le forze dell’ordine. Il nostro auspicio è far sì che possa concretarsi sempre di più il taglio di quella polizia di prossimità che fornirebbe garanzia a tutti. Capiamo che non è semplice, ma ci è stato assicurato che si sta attuando uno sforzo importante per cercare di arrivare al raggiungimento di questi obiettivi. Quindi, speriamo bene”.