Villa Belvedere ripulita dalla cenere: 30 migranti a lavoro dall'alba ad Acireale
Scope, vanghe, soffiatori. Tutto il necessario per ripulire la Villa Belvedere di Acireale dalla cenere dell'Etna. È il lavoro che hanno fatto una trentina di ragazzi stranieri ospiti delle comunità del Consorzio di cooperative sociali Il Nodo, in collaborazione con il Comune di Acireale. Dalle 6 di questa mattina e fino a ora di pranzo, richiedenti asilo, rifugiati politici, neomaggiorenni e minori non accompagnati accolti nei progetti SAI (Sistema accoglienza integrazione) acesi si sono armati di strumenti di pulizia e, insieme agli operatori del Consorzio, hanno contribuito alla rimozione delle ricadute vulcaniche nel grande parco comunale, rendendo nuovamente fruibili i sentieri, il belvedere, l'anfiteatro e le aree gioco destinate a bambini e bambine.
L'assessora Valentina Pulvirenti annuncia: «Parteciperemo al bando del ministero per incrementare i progetti di questo tipo».