Lo yacht affondato a Porticello con 7 morti: indagato il comandante
E' indagato ufficialmente per naufragio e omicidio plurimo colposi James Cutfield, 50 anni, il comandante neozelandese del Bayesian, il veliero affondato una settimana fa a Porticello nel palermitano in cui sono morte sette persone.
I magistrati della Procura di Termini Imerese lo hanno ascoltato ieri pomeriggio per la seconda volta a distanza di una settimana.
Nel corso di due ore il comandante ha risposto sulla posizione della deriva, sul portellone aperto e su quando è scattato l'allarme dopo il peggioramento delle condizioni meteo. Sono stati ricostruiti anche i circa 32 minuti trascorsi da quando il veliero ha iniziato ad imbarcare acqua allo sparo del razzo avvenuto alle 4.38 come ha ricordato il procuratore di Termini Imerese Ambrogio Cartosio durante la conferenza stampa di sabato.
L'iscrizione nel registro degli indagati al momento del solo comandante è propedeutica al conferimento degli incarichi della procura per le autopsie che saranno eseguite dai medici dell'istituto di medicina legale del Policlinico sulle sette vittime.
Intanto verranno trasferite oggi dal cimitero dei Rotoli di Palermo all'Istituto di Medicina legale del Policlinico di Palermo le prime salme delle vittime del naufragio del veliero britannico Bayesian di Porticello (Palermo) in vista elle autopsie che si terranno nei prossimi giorni. Al Policlinico si trovano già le salme del banchiere Jonathan Bloomer e dell'avvocato Chris Morvillo, Mentre gli altri cinque corpi sono nelle celle frigorifere dei Rotoli. Si tratta di Hannah Lynch, Mike Lynch, Nada Morbillo, Judith Bloomer e Recaldo Thomas, quest'ultimo il cuoco di bordo. La Procura di Termini Imerese, come apprende l'Adnkronos, ha già inviato l'autorizzazione alla direzione del cimitero dei Rotoli di Palermo.
CONTROLLI DEI SUB SULLO SCAFO SU ORDINE DELLA PROCURA
Da alcune ore i sub del Nucleo subacqueo della Guardia costiera stanno effettuando, come si apprende, dei rilievi per conto della Procura di Termini Imerese (Palermo) che indaga per naufragio colposo e omicidio plurimo colposo dopo l'affondamento del veliero britannico Bayesian. Non solo, gli stessi sub controllano anche eventuali trafilamenti di idrocarburo dallo scafo.
VEGLIA DI PREGHIERA NEL BORGO MARINARO
Una processione e poi un momento di preghiera. Ieri sera in tanti cittadini di Santa Flavia e della borgata di Porticello hanno accolto l'invito dell'amministrazione comunale, guidata dal sindaco Giuseppe D'Agostino, per raccogliersi sul lungomare e ricordare le sette vittime del naufragio del veliero Bayesian.A officiare il momento di raccoglimento i parroci di Porticello,don Vincenzo Buscemi e di Santa Flavia don Giovanni Pipia. Alcuni mazzi di fiori sono stati adagiati in mare. Oltre al sindaco di Santa Flavia Giuseppe D'Agostino con diversi assessori e consiglieri comunali, erano presenti il sindaco diBagheria Filippo Tripoli e il vice sindaco di Palermo, GianpieroCannella, le forze dell'ordine, la guardia costiera, i vigili del fuoco, i membri della confraternita della Madonna del Lume.
EQUIPAGGIO DEL BAYESEIN SENTITO IN ALBERGO
Dopo l'iscrizione nel registro degli indagati del comandante della Bayesian James Cutfield per naufragio e omicidio plurimo colposi, i magistrati di Termini Imerese questa mattina sono tornati all'hotel Domina Zagarella di Santa Flavia in provincia di Palermo per risentire alcuni membri dell'equipaggio del veliero affondato una settimana fa durante una violentissima tempesta e in cui sono morte sette persone. Al momento si tratterebbe di colloqui con persone informate dei fatti, ma non è escluso che nel prosieguo della giornata altri componenti dell'equipaggio vengano iscritti nel registro degli indagati.