Modica, via Grimaldi "ostaggio" di spacciatori: chiesti servizi interforze
I controlli saltuari non bastano più. Via Grimaldi, a Modica, rischia di diventare una sorta di fortino della droga. Quasi inespugnabile, con sentinelle che avvertono gli spacciatori dell’arrivo delle forze dell’ordine. A farne le spese i residenti in una delle zone più caratteristiche della città, in pieno centro storico, tra il duomo di San Pietro e quello di San Giorgio, con un contrappunto letterario come la casa natale del Nobel Salvatore Quasimodo. E’ l’itinerario perfetto per migliaia di turisti che, spesso, sono costretti a percorrerlo con la paura di fare qualche brutto incontro: giovani che stazionano sulle scale in attesa di acquistare la “roba”, altri che bivaccano apparentemente innocui ma con lo sguardo perso nel nulla. Accanto a loro, non di rado, un paio di cani di grossa taglia, non proprio da salotto.
I residenti e i commercianti che hanno le loro attività in questa parte della città hanno segnalato alle forze dell’ordine i pericoli derivanti da questa situazione: Polizia e Carabinieri effettuano servizi di controllo compatibilmente all’organico a disposizione che è troppo esiguo. Servono più uomini e dispositivi tecnologici che possano contrastare la sfrontatezza di un manipolo di spacciatori che vorrebbero “prendere in ostaggio” una zona della città come avevano cercato di fare in piazza Campailla. Servono la videosorveglianza – più volte promessa – e controlli interforze in grado di liberare via Grimaldi dalla paura e da una pericolosa schiavitù. Prima che sia troppo tardi.