Esplosione davanti a una sinagoga in Francia, poliziotto ferito
Un poliziotto è rimasto ferito in seguito all'esplosione avvenuta davanti a una sinagoga nel sud della Francia, a La Grande-Motte: lo hanno reso noto fonti ufficiali.
L'esplosione sarebbe stata causata da almeno due auto, una delle quali contenente una bombola di gas, che sono state incendiate davanti alla sinagoga di La Grande-Motte, Lo hanno reso noto la gendarmeria e il sindaco della città, Stéphan Rossignol. La Procura nazionale antiterrorismo francese ha avviato un'inchiesta.
Le telecamere di sorveglianza hanno ripreso le immagini di un individuo che dava fuoco ai veicoli. Secondo una fonte della gendarmeria, due porte della sinagoga sono state danneggiate dal fuoco. I vigili del fuoco sono stati chiamati sul posto e hanno allertato la gendarmeria intorno alle 8.30.
Il primo ministro Gabriel Attal e il ministro dell'interno Gerald Darmanin hanno annunciato che si recheranno sul posto nel pomeriggio. Darmanin ha denunciato su X un atto "manifestamente criminale" ed ha aggiunto: "Voglio assicurare ai nostri concittadini ebrei e al Comune il mio pieno sostegno e dire che, su richiesta del Presidente della Repubblica Emmanuel Macron, si stanno mobilitando tutti i mezzi per trovare il colpevole".
Il presidente del Consiglio rappresentativo degli ebrei di Francia (Crif), Yonathan Arfi, ha condannato con forza "il tentativo di uccidere gli ebrei" nell'attacco di questa mattina. "L'uso di una bombola di gas in un'auto in un momento in cui i fedeli dovrebbero arrivare in una sinagoga non è semplicemente un incendio doloso, non è semplicemente attaccare un edificio, un luogo di culto, è il desiderio di uccidere", ha affermato all'agenzia di stampa Afp.
"Dobbiamo trattare questo caso come un attacco alla vita dei fedeli e non solo a un edificio, come abbiamo visto a Rouen", ha aggiunto. A maggio, la sinagoga di Rouen è stata incendiata all'alba da un uomo che è stato poi ucciso dalla polizia.