Malasanità, Italia Viva esprime solidarietà al personale dell'ospedale di Patti
"Stamattina abbiamo visitato l'ospedale di Patti, finito agli onori della cronaca per l'ingessatura di una gamba col cartone. Siamo venuti per esprimere profonda solidarietà al personale sanitario costretto a lavorare in condizioni gravemente prohibitive". Lo affermano i parlamentari di Italia Viva Dafne Musolino, senatrice, e Davide Faraone, capogruppo alla Camera. "Abbiamo visitato il pronto soccorso, abbiamo constatato che solo metà dei medici sono stati assegnati nell'area dell'emergenza, rispetto alle previsioni della pianta organica. Non ci sono infermieri o medici da perseguire in queste strutture, capri espiatori a cui far pagare le colpe che sono tutte in capo all'assessorato alla salute e al Presidente della Regione, Renato Schifani. Abbiamo inoltre preso atto - aggiungono Musolino e Faraone - di note trasmesse dal 2022 dalla direzione dall'ospedale di Patti all'assessorato per denunciare le gravi carenze di organico, note rimaste senza alcuna risposta da chi oggi scarica le responsabilità su un personale sanitario a cui dovrebbero solo dire grazie. Vedere una sola dottoressa fronteggiare i codici rossi al pronto soccorso ci ha profondamente impressionati e naturalmente riempiti di ammirazione per l'abnegazione e la professionalità dimostrata". "Ma non è concepibile che dal Governo della regione possano pretendere che si possa lavorare in questo modo, non è degno di un Paese civile. Altro che ispettori in ospedale a Patti inviati dall'assessorato alla sanità, chiederemo semmai al Ministero della salute di inviare immediatamente gli ispettori a Palazzo d'Orleans e in piazza Ottavio Ziino, sedi della regione e dell'assessorato alla salute. I responsabili della condizione delle nostre strutture sanitarie stanno tutti in quei palazzi", concludono i parlamentari.