Detenuto al 14 bis incendia cella del carcere di Augusta, poliziotto in ospedale
La situazione è sempre più critica a causa di una popolazione detenuta refrattaria al rispetto delle regole, abituata da anni alla consapevolezza che tutto gli è dovuto. “Uno stillicidio continuo il ripetersi di eventi critici contro il personale di Polizia Penitenziaria di Augusta, ieri sera un detenuto a regime di 14.bis “straniero e psichiatrico”per motivi futili ha dato fuoco alla propria camera di pernottamento gli agenti nel dare soccorso, lo stesso, con un calcio ha sbattuto il cancello in faccia all’assistente di polizia penitenziaria che voleva prontamente soccorerlo fratturato lo zigomo destro e il braccio sinistro. Il poliziotto caduto è stato prontamente portato al pronto soccorso dell’ospedale di Augusta per le cure del caso con 30 gioni di prognosi. Questa segreteria augura una pronta e serena guarigione all’assistente gravemente ferito, che ha mostrato grande coraggio e senso del dovere. Anche nella mattinata è stato impossibile contenere lo stesso detenuto all’interno della sezione che dopo aver effettuato la chiamata ai familiari ha creato disordini all’interno della sezione, che solo al grande senso di responsabilità e di esperienza del personale presente ed el V. Comandante si è riusciti a contenere il detenuto straniero psichiatrico a regime di 14/bis”. Il Coordinamento Territoriale della FNS - CISL afferma che la Polizia Penitenziaria di Augusta, che ha pure dimostrato grande professionalità e senso del dovere, non debba essere messa nelle condizioni di vivere situazioni di alta tensione sotto il profilo della sicurezza e dell’ordine per i ricatti di alcuni ristretti violenti che evidentemente pensano di stare in un albergo e non in un carcere”. ll penitenziario di Augusta sta implodendo, affollato da soggetti psicopatici che destabilizzano l’ordine a la sicurezza interna". Il sindacato chiede l' assegnazione di personale di Polizia Penitenziaria, con 70 unità ruolo agenti - assistenti e 15 sottufficiali ruolo ispettori e sovrintendenti. L' allontanamento immediato del detenuto responsabile dell’aggressione nei confronti del personale di Polizia Penitenziaria e il ripristino delle condizioni pessime strutturali dell’Istituto.