Borsellino, 6 anni fa moriva a Palermo la sorella Rita: una vita per la verità
Rita Borsellino, anima della memoria e dell'impegno concreto sulle strade dell'antimafia, moriva sei anni fa, il 15 agosto del 2018, a causa di un male incurabile: a ricordarla il Centro studi Paolo e Rita Borsellino e personalita' dell'associazionismo e della politica. La sorella del magistrato Paolo Borsellino, ucciso insieme alla sua scorta dalla mafia il 19 luglio 1992, non ha mai smesso di credere nel cambiamento, tanto da tentare anche la corsa per la presidenza della Regione siciliana con il centrosinistra, ottenendo oltre un milione di voti, solo 300 mila in meno del potente Toto' Cuffaro. E' stata anche eurodeputata del Partito democratico dal 2009 al 2014, sull'onda di ben 229 mila preferenze. La politica, quindi, ma anche la societa' civile, con soggetti come Libera a cui aderi' nel 1994, chiamata da Luigi Ciotti, un incontro che, disse, cambio' la sua vita: "Io, che non avevo viaggiato mai da sola, cominciai un lungo giro d'Europa per parlare di legalita'". E poi i rapporti con l'Arci, le Carovane antimafie, i numerosi incontri con i giovani e gli studenti. "La memoria e' vita che si coltiva ogni giorno", diceva spesso. In occasione del 25esimo anniversario delle stragi disse: "Oggi e' stata una giornata faticosa, ma quella che bisogna ricordare e' la fatica di tutti i giorni. E che non bisogna dimenticare. La fatica di ogni giorno deve continuare ancora di piu'. Questo e' solo un anno in piu' e ancora una volta dobbiamo segnare un'assenza di verita' e giustizia. A noi i brandelli, i coriandoli di verita' che qualcuno si inventa per acquietare qualcuno non ci interessano, la verita' la vogliamo per intero".
"Ricordiamo Rita Borsellino, sorella minore di Adele, Paolo, Salvatore che ha lasciato la vita terrena il 15 agosto 2018, ma continua a vivere nelle menti e nei cuori di tante persone che l'hanno ammirata ed amata", scrive l'organizzazione "Casa di Paolo", che ha rievocato un suo intervento: "Paolo ha cominciato a morire quando ha capito che quello in cui credeva si e' rivoltato contro. Io adesso pretendo verita' e giustizia. Non permettero' che Paolo venga ucciso altre volte. Paolo e' stato ucciso troppe volte, non permettero' che venga ucciso un'altra volta. Non vogliamo piu' cortei di morte, ma iniziative di vita. Palermo, la speranza, la giustizia, e la verita' devono vivere". "Il 15 agosto del 2018 ci lasciava Rita Borsellino, una donna straordinaria - affermano gli eurodeputati del Pd - che alcuni di noi hanno avuto il privilegio di conoscere proprio qui, tra i banchi del Parlamento europeo. Rita e' stata un esempio di impegno civile e politico per tutte e tutti noi, mostrandoci che la lotta per la legalita' e' una battaglia che richiede impegno quotidiano e determinazione. La sua voce, che ha sempre parlato forte e chiaro contro le mafie e ogni forma di sopruso, risuona anche oggi. Continueremo a lavorare con quella sua stessa passione e voglia di cambiare le storture del mondo, affrontandone con concretezza le cause piu' profonde, per lei e per tutte le vittime di ingiustizia". L'eurodeputato di Avs Leoluca Orlando, ex sindaco di Palermo, scrive di "tanti ricordi, grande dolore, profonda ammirazione, continua gratitudine. Resta la sua leggerezza di chi vive valori forti in alternativa alla pesantezza della mafia e del disprezzo per l'umanita'".