Noa canta per la pace: domani al Parco archeologico di Morgantina
Porterà sul palcoscenico il suo progetto musicale ispirato a temi che spaziano, in modo abile e profondo, dalla religione alla tecnologia, all’eutanasia, alla genitorialità, fino al femminismo e all’amore. Noa sarà la protagonista del concerto The voice of peace, domenica 4 agosto alle 20.30 nell’Area Archeologica di Morgantina per il terzo appuntamento del Barbablù Fest, il festival prodotto e realizzato da “Terzo Millennio Progetti Artistici”, nato da un’idea di Pietrangelo Buttafuoco, con la direzione artistica di Alberto Samonà. Un concerto per cantare di pace e non violenza in tempi difficili come questi, trascinato dalla straordinaria forza di questa grande artista del nostro tempo. Con lei una band formata da Gil Dor alla chitarra, Ruslan Sirota al piano, Omri Abramov al sax ed Ewi, Daniel Dor alla batteria. Una musica che va oltre i confini di genere musicale e della lingua, una musica capace di parlare al cuore delle persone e di emozionarle, creando un punto di contatto tra di loro. Cresciuta tra Yemen, Israele e Stati Uniti, Achinoam Nini in arte Noa, è una cantautrice, poeta, compositrice, percussionista, relatrice, attivista. Insieme al suo storico collaboratore musicale Gil Dor, stimato musicista e co fondatore della Rimon School of Music, Noa ha pubblicato 15 album e si è esibita nei luoghi più importanti e prestigiosi del mondo come la Carnegie Hall e la Casa Bianca e ha cantato per tre Papi. Cresciuta artisticamente sotto la guida di Pat Metheny e Quincy Jones, ha condiviso il palco con leggende come Stevie Wonder, Andrea Bocelli e Sting. Oltre che per la sua prolifica attività musicale, in Israele Noa è nota anche per essere la più importante sostenitrice culturale del dialogo e della convivenza nel Paese con la sua “voce della pace”.