Ispica, incendio doloso ai Pantani Longarini: l'allarme di Legambiente
Si fa la conta dei danni dopo l'incendio doloso di martedì sera appiccato in più punti all’interno dell’area dei pantani Longarini Bruno e Cuba di Ispica, sito di interesse comunitario. Un’incendio innescato in più punti a ridosso dei canali d’acqua che ancora consentono la sopravvivenza delle fauna presente. Il Circolo Legambiente Sikelion si dice indignato da “Tale azione dolosa che deve indurre i cittadini di tutto il comprensorio e della città di Ispica ad una sollevazione a difesa di un territorio di grande importanza ambientale. Territorio che è già in grave sofferenza per la siccità e che ha visto, in questi giorni, pulcini di fenicotteri errare disorientati lungo tutta la fascia costiera. I pantani, luoghi di biodiversità, siti di sosta della fauna migratoria e polmone di produzione d’ossigeno a contrasto della crisi climatica, vengono gestiti, in modo encomiabile, dalla Fondazione tedesca ProBiodiversità. Luoghi di eccellenza, per qualità ambientale e bellezza è anche grande attrattiva per i fruitori della fascia costiera. Il circolo denuncia, altresì, altri episodi di incendi quale quello di sabato scorso 27 luglio, lungo la via Gorgo Salato che, a seguito dell’irresponsabile e criminale atto partito dall’incendio di rifiuti, ha visto aggredire un’ampia zona con canneti nei pressi dell’area caratterizzata dalla presenza del pantano Bruno.
Chiediamo ai cittadini di farsi coinvolgere in azioni di solidarietà e di sostegno e, in prima istanza, a tutte le istituzioni del territori: i Sindaci dei comuni di Ispica, Pachino e Noto, il Genio Civile di Ragusa e Siracusa, i Soprintendenti ai beni culturali di Ragusa e Siracusa, i Commissari Straordinari del Libero Consorzio Comunale di Ragusa e Siracusa, di agire e promuovere azioni concrete a difesa del patrimonio naturale in genere e dei pantani Longarini e Cuba in particolare al fine che atti criminali come quest’ultimo non abbiano più a ripetersi”.