Beni culturali, la protesta degli Asu in Sicilia: la Regione ci ha costretti a scioperare
Non ci sono ancora spiragli nella vertenza dei lavoratori Asu dei Beni culturali in Sicilia che sono al quarto giorno di sciopero. La protesta dei circa 200 lavoratori socialmente utili ha costretto, in quasi tutti i siti archeologici e nei musei dell'isola, a rimodulare i turni di servizio per limitare i disagi ai visitatori. Gli Asu hanno manifestato il loro dissenso davanti agli ingressi e alle biglietterie dei siti, sostenuti dai sindacati di categoria. "La Regione Sicilia ci ha costretto a scioperare perchè malgrado lavoriamo per la Regione da oltre dieci anni, non abbiamo ancora un contratto - affermano i lavoratori socialmente utili - chiediamo al presidente della Regione, Renato Schifani, che vengano mantenute le promesse e si dia seguito alla norma approvata dall'Assemblea siciliana a Gennaio e non impugnata dal Ministero dell'Economia". I sit continueranno fino a quando i lavoratori non avranno risposte credibili dal Governo regionale. Al Convento della Croce di Scicli, i lavoratori Asu del Ragusano si sono imbattuti durante lo sciopero in una gara ciclistica spiegando i motivi della protesta.
NELLA FOTO, la protesta al Teatro Antico di Taormina