Cammino Mariano di Modica, un progetto con i "veleni" sul biglietto per entrare in chiesa
Si chiama “Cammino Mariano” ma si legge “biglietto di ingresso” ad alcune chiese di Modica. E la libera interpretazione del progetto sta provocando anche reazioni poco opportune, soprattutto sui famigerati “social”. In parole povere, da una settimana, quattro chiese di Modica fanno parte del progetto “Cammino Mariano” che prevede un biglietto di ingresso nel luogo sacro con i proventi del ticket destinati, in modo particolare, al miglioramento dei servizi da offrire ai visitatori. Ma, anche, come chiedono in molti, ad aiuti concreti alle persone bisognose da parte della diocesi di Noto che ha aderito e approvato il progetto.
“A partire da luglio 2024 – afferma Valerio Petralia, presidente dell’associazione “La via delle Collegiate” - le parrocchie di Modica, in particolare alcune del centro storico, hanno dato vita ad un nuovo progetto per la valorizzazione culturale e turistica del patrimonio culturale religioso della città di Modica. Le chiese che hanno deciso di adottare tale formula sono: il Duomo di San Pietro Apostolo, la Chiesa di S. Maria di Betlem, la Chiesa del Carmine e la Chiesa di S. Giovanni Evangelista. Chiese che saranno collegate insieme attraverso un percorso in cui i turisti potranno apprezzare il grande patrimonio culturale modicano. Il progetto prevede la realizzazione di iniziative e progetti che abbiano al centro Maria a cui la città di Modica si è rivolta nel corso dei secoli attraverso una grande devozione che si è manifestata anche con la costruzione di edifici monumentali che testimoniano la fede dei modicani. In via sperimentale, per la stagione estiva, a partire da lunedì 8 Luglio, alcune parrocchie hanno deciso di adottare la formula dell’ingresso in chiesa con ticket da cui rimangono assolutamente esclusi i residenti della provincia di Ragusa e coloro che vogliono raccogliersi in preghiera per i quali i luoghi di culto rimarranno sempre accessibili gratuitamente”.
Ecco, nel dettaglio, il regolamento dei ticket:
l’ingresso singolo ha un costo di 2,50 €, ridotto a 1 € per i ragazzi dai 11 ai 14 anni.
Il ticket cumulativo per le chiese ha un costo di 6 €, ridotto a 4 € per i ragazzi dagli 11 ai 14 anni.
Per i gruppi accompagnati si prevede:
da 1 a 10 costo 2,50 € a persona; da 11 a 30 costo 2,00 €, da più di 30 costo fisso 50 euro.
Contro il biglietto d’ingresso nelle chiese si è pronunciata la Cei (Conferenza episcopale italiana) ribadendo che l’ingresso alle chiese d’Italia deve essere gratuito. In base ad una statistica di alcuni anni fa, in tutto il territorio nazionale, su oltre 95.000 chiese, erano 59 quelle che prevedevano un ticket d’ingresso.
Tornando al caso di Modica la domanda è: come è stata accolta la novità del biglietto d’ingresso?
“Nelle quattro chiese non abbiamo riscontrato nessuna protesta – afferma ancora Valerio Petralia – anzi, i turisti hanno apprezzato i servizi offerti, il fatto di trovare le chiese aperte e in ordine, l’assistenza del nostro personale. Da non sottovalutare, inoltre, che nel progetto Cammino Mariano sono impiegate 15 persone. Tutto ciò consente di garantire l’apertura dei monumenti, soprattutto nei periodi estivi, a vantaggio degli operatori del settore turistico; garantire un servizio d’ordine all’interno del luogo sacro nei confronti di quei visitatori che negli anni passati hanno mostrato poco rispetto durante le visite soprattutto verso i fedeli raccolti in preghiera; aumentare la qualità dell’offerta turistica fornendo nuovi servizi all’interno delle chiese, come le guide digitali storico-artistiche già attive, che vengono aggiornate mensilmente anche integrando le ultime notizie frutto degli studi di archivio e dei contributi di studiosi e appassionati. E infine la creazione di nuovi posti lavoro per coloro che interverranno in questo progetto. Quest’ultimo è uno degli elementi “sociali” di questa iniziativa estiva che mira, sul lungo periodo, alla creazione di nuovi posti di lavoro e di nuove professionalità, in particolare per i giovani, nel settore turistico e dei beni culturali con lo scopo di promuovere la loro permanenza lavorativa sul territorio. I proventi di questo periodo di sperimentazione saranno inoltre in parte utilizzati per i dovuti interventi di manutenzione e restauro delle numerose opere d’arte custodite nelle chiese e per tutte quelle iniziative di carattere caritativo che sono già in essere da parte delle parrocchie.
Un vero e proprio cammino – conclude Valerio Petralia - che nasce con il contributo dell’esperienza maturata con “La via delle Collegiate”, che fornisce il supporto di conoscenza e tecnica alle parrocchie, e che non si esaurisce in una sola iniziativa ma che vuole creare un coordinamento che sia positivo per la città di Modica”.