Rider preso a calci e pugni a Palermo da una ventina di persone
Ancora un'aggressione contro un rider, a Palermo. L'uomo, di 55 anni, è stato preso a calci e pugni da una ventina di persone, riportando ferite che hanno richiesto le cure del personale del pronto soccorso del Policlinico e Tac cerebrali. I medici gli hanno diagnosticato 90 giorni di prognosi.
"La situazione della sicurezza dei rider ormai è insostenibile". Così Nidil Cgil dopo l'ennesima aggressione di un lavoratore a Palermo, durante una consegna.
"L'episodio si aggiunge a un numero ormai esagerato di attacchi, molestie, rapine e furti verso i lavoratori del food delivery, in tutta Italia. Questa situazione è anche frutto di poca trasparenza da parte delle piattaforme che nelle immagini pubblicizzano la consegna al piano, ma in realtà non è un servizio previsto e i rider non hanno questo obbligo. È proprio questo, tra l'altro, il momento in cui avviene la maggior parte delle aggressioni".
"Chiediamo che venga fatta chiarezza e che venga garantita a lavoratori e lavoratrici maggiore sicurezza limitando al minimo l'esposizione ai rischi - prosegue il Sindacato - È necessario e urgente avviare un tavolo per discutere a 360 gradi delle condizioni contrattuali e lavorative del settore: la situazione non è più accettabile". "La necessità di maggiori tutele durante le operazioni di consegna sta emergendo con forza anche dai primi risultati della nostra inchiesta nazionale su "La condizione di lavoro dei rider del food delivery - conclude Nidil Cgil - Obiettivo dell'indagine è proprio quello di raccogliere informazioni aggiornate sull'attuale situazione lavorativa dei ciclofattorini italiani, dall'inquadramento contrattuale all'organizzazione del lavoro, dalla retribuzione a tutto ciò che riguarda salute e sicurezza, per poi proseguire la lotta sui diritti e sulle tutele da conquistare".