Finanziaria, la Dc: stanziati altri fondi per gli agricoltori in emergenza siccità
L'approvazione della manovra correttiva da quasi 200 milioni di euro, avvenuta ieri, ha visto la presenza compatta di tutti i sei deputati della Democrazia Cristiana. In Aula, sia al momento della discussione che del voto, erano presenti i deputati Ignazio Abbate, Nuccia Albano, Salvatore Giuffrida, Serafina Marchetta, Andrea Messina e Carmelo Pace.
"Ancora una volta abbiamo dimostrato serietà nei confronti dei siciliani, compattezza e lealtà al governo Schifani - dichiara l'on. Carmelo Pace, capogruppo della DC -. Si tratta di una manovra importante che riguarda diversi settori. Tra le norme approvate voglio soffermarsi su quelle per sostenere gli agricoltori che stanno vivendo l'emergenza siccità. Si tratta di 15 milioni per interventi per la realizzazione di vasche d'accumulo, pozzi trivellati, realizzazione di impianti irrigui e l'acquisto di pompe sommerse; 2,5 milioni per l'abbattimento degli interessi per le aziende agricole. Un'altra riguarda la sospensione dei canoni di irrigazione ai Consorzi di Bonifica. Mi preme ringraziare il presidente del Consorzio Arance di Ribera, Salvatore Daino, che mi ha dato spunto per la realizzazione di alcune delle proposte approvate".
Nella manovra sono, inoltre, previsti 45 milioni per i comparti dell'industria, del commercio e dell'artigianato per l'abbattimento degli interessi. 50 milioni di euro andranno ai comuni per l'extra costo legato al trasporto dei rifiuti per l'anno 2023 che farà abbassare di circa il 10% la Tari. 20 milioni per ripianare le passività dell'Ast, 20 milioni per la protezione civile e fronteggiare la crisi idrica legata all'utilizzo dell'acqua potabile per i comuni. "Ringrazio il presidente Schifani in primis e quindi tutto il parlamento, maggioranza e opposizione, - dichiara l'onorevole Ignazio Abbate - perché si tratta di una manovra finanziaria diretta agli enti locali e alle aziende soprattutto per combattere la crisi idrica. Nei prossimi giorni verrà varata una ulteriore variazione di bilancio per mettere a disposizione ancora risorse ai comuni in piano di riequilibrio finanziario o in dissesto, per i consorzi di bonifica, per il comparto turistico e per interventi di manutenzione del territorio".