Sicurezza a Comiso, Bellassai (PD): serve riunione comitato ordine pubblico
“L’ultima è la rissa a colpi di mazza da baseball. Che si sarebbe verificata, secondo quanto evidenziano le indagini delle forze dell’ordine, in un minimarket che sorge nelle adiacenze del centralissimo corso Vittorio Emanuele. Da questi episodi, emerge, dunque, con sempre più forza, quanto l’allarme sicurezza, di cui avevamo già parlato nelle scorse settimane, continui a essere persistente nella nostra città, soprattutto in centro storico. Per questo chiediamo che possa essere convocata una riunione del comitato provinciale per la sicurezza e l’ordine pubblico specificamente dedicata al caso Comiso”.
E’ la richiesta che il capogruppo del Pd al Consiglio comunale, Gigi Bellassai, rivolge alla giunta municipale affinché la stessa possa farsi portavoce, in questa direzione, nei confronti della prefettura. “Ci attenderemmo maggiore sollecitudine da parte del sindaco e dei componenti dell’esecutivo cittadino – ancora Bellassai – a fronte di una problematica seria che investe tutta la popolazione da vicino. Non possiamo più fare spallucce e attendere che possa verificarsi qualcosa dall’alto. Dobbiamo essere protagonisti del nostro destino nel senso di procedere lungo l’unica strada possibile che è quella di una maggiore attenzione a tutto ciò che accade in queste zone ormai diventate a rischio a tutte le ore del giorno. E questo può accadere solo se c’è una sinergia d’intenti. Sappiamo che da parte delle forze dell’ordine si è registrata una rinnovata attenzione per il territorio casmeneo. E di ciò, ovviamente, le ringraziamo. Tutto ciò, però, e gli ultimi episodi lo testimoniano, non basta. Ci aspettiamo che da parte del sindaco questa emergenza non sia trascurata, così come accade purtroppo per altre, e si intervenga nell’unica maniera possibile, quella cioè del coinvolgimento di tutte le forze vive del territorio a formare un fronte unico nel tentare di fermare il proliferare di fenomeni tristi e spiacevoli. Noi, come Pd, siamo pronti a fare la nostra parte”.