Pachino come la festa di 'San Luigi', fuochi d'artificio in piazza per il nuovo sindaco
La festa di San Luigi per un giorno lascia Rosolini e si trasferisce a Pachino. Il Santo del giorno, è però, l'ex deputato all'Ars Pippo Gennuso, che porta sull'altare del trionfo, l'architetto Giuseppe Gambuzza, diventato sindaco della città. Se miracolo non è stato, poco c'è voluto, perchè senza Gennuso senior, Gambuzza non avrebbe neppure superato il Tellaro. La vittoria di Gambuzza arrivata per una manciata di preferenze, rimontando oltre 800 voti, la più votata al primo turno, Barbara Fronterrè, diventa festa di popolo. Accanto al nuovo sindaco, oltre l'artefice del trionfo, c'è il figlio, Riccardo deputato all'Ars di Forza Italia, il vice sindaco di Siracusa, Edy Bandiera e finanche il primo cittadino di Rosolini, Giovanni Spadola. Presente all'appello anche il segretario provinciale degli azzurri, Corrado Bonfanti. Da Siracusa è arrivato anche Ferdinando Messina, già candidato a sindaco del capoluogo, poi battuto al ballottaggio da Francesco Italia. La festa di 'San Gambuzza' è stata sottolineata con l'esplosione dei fuochi d'artificio esplosi nella piazza principale della città. Per il nuovo sindaco le preferenze ottenute al secondo turno sono state 4.285, contro le 4.275 di Fronterrè. Si sono recati alle urne in 8.694 . Di ben altro umore il clima nella coalizione sconfitta dal voto. Barbara Fronterrè ha annunciato che sull'esito del voto presenterà ricorso per alcune anomalie che si sarebbero verificate nei seggi e per i metodi minacciosi utilizzati in campagna elettorale. Difficile che si possa arrivare ad una pacificazione. Nella squadra di Fronterrè c'è chi punta l'indice contro i vertici del Pd provinciale. "La responsabilità è anche loro - dice un iscritto - i vertici debbono andare a casa".
(Video e fotoservizio di Valentino Cilmi)