Cimo segnala criticità al Pronto soccorso del 'Cervello':manca il 50% del personale medico
"Porre in essere urgentemente i lavori di ristrutturazione necessari per la riqualificazione dell'area di emergenza del presidio ospedaliero Vincenzo Cervello e, nelle more, accorpare momentaneamente gli organici sul solo presidio ospedaliero di Villa Sofia, al fine di ottenere un numero adeguato di medici per garantire turni di servizio completi, con personale numericamente adeguato a fronteggiare le esigenze dei pazienti, poter concedere i dovuti periodi di riposo e di congedo e successivamente avviare una nuova campagna di reclutamento, sfruttando le condizioni più favorevoli". Lo scrive il segretario regionale della Cimo Sicilia Giuseppe Bonsignore, in una lettera inviata all'assessore alla Salute della regione siciliana Giovanna Volo e ai vertici dell'azienda ospedaliera e dell'Asp. "I due pronto soccorso per adulti dell'Azienda ospedaliera.Ospedali Riuniti Villa Sofia - Cervello - evidenzia Bonsignore - continuano a soffrire di una cronica carenza di personale medico che ha raggiunto livelli estremi negli ultimi anni. A fronte di una dotazione organica che dovrebbe prevedere complessivamente 59 dirigenti medici, come risulta dal piano triennale di fabbisogno 2023-2025, prestano servizio in atto solo 25 dirigenti medici, alcuni di essi soggetti a delle limitazioni che oggettivamente ne impediscono il pieno impiego, a questi numeri si devono aggiungere 6 contratti libero-professionali al Presidio ospedaliero Villa Sofia. Di fatto manca oltre il 50% del personale medico previsto dalla dotazione organica".