Il vino siciliano sbarca al Vinitaly, 139 cantine isolane presenti a Verona
Identità, vitigni, territori e il sapere dell'uomo. È questa la formula con la quale il vino siciliano sbarca al Vinitaly, il salone internazionale del vino e dei distillati, in programma a Verona dal 14 al 17 aprile. La Sicilia si presenta con nuove consapevolezze ma anche nuove sfide da affrontare, con alle spalle più di un quarto di secolo che ha sancito il 'rinascimento' di un comparto vitale per l'intera economia dell'Isola. L'isola sarà presente con 139 cantine, una dozzina di Consorzi, l'Istituto regionale vino e oli (Irvo) coordinati dalla regia dell'assessorato regionale dell'Agricoltura. Tutti chiamati a confrontarsi su temi e argomenti che attraversano l'attualità e che impegnano i soggetti ad una "coralità di intenti" in grado di affrontare nuove esigenze e prospettive, a partire dalla mitigazione degli effetti in agricoltura dovuti al cambiamento climatico ma anche all'innalzamento della competitività sui mercati, sempre più sfidanti. "La nostra regione si presenta anche quest'anno con un programma importante al Vinitaly - dice il presidente Renato Schifani - e soprattutto con la consapevolezza di un settore ormai affermato a livello internazionale. La Sicilia del vino è ormai sinonimo di eccellenza e ancora una volta le cantine sapranno presentare il meglio della nostra terra, associando alle produzioni di qualità l'immagine di territori meravigliosi e di una storia millenaria. Il vino siciliano è un ambasciatore della bellezza dell'Isola nel mondo".