Siracusa, il Consiglio approva il Piano di alienazione dei beni: polemico Messina (FI)
Il consiglio comunale di Siracusa oggi ha dato il disco verde al piano delle alienazioni e della valorizzazione degli immobili, atto propedeutico all'approvazione del bilancio pluriennale assieme al programma triennale dell’acquisto di beni e servizi e al piano triennale dei lavori pubblici, proposte anche queste all’ordine del giorno della seduta odierna.
Il piano delle alienazioni e della valorizzazione degli immobili comunali è composto da 15 voci. Cinque sono gli stabili messi in vendita per un valore indicativo di mercato che ammonta a poco meno di 3,8 milioni. Il più importante lo stabile della Biblioteca comunale di via dei Santi Coronati stimato 2 milioni 250 mila euro. Gli altri, tutti non utilizzati, sono: un basso adiacente alla Biblioteca, lo stabile dell’ex Ente comunale di assistenza in via Privitera, quello dell’ex Scuola rurale di via Avola, un terreno agricolo a Terrauzza (in via Blanco) di 55.270 metri quadrati.
Nella lista degli immobili comunali da valorizzare inserti nella proposta ci sono alcuni tra quelli maggiore pregio: Antico Mercato, Villa Reimann, ex liceo classico di via Gargallo, ex convento del Ritiro, ex chiesa dei Cavalieri di Malta, la biblioteca di via San Pietro, la Galleria Montevergini, Palazzo Montalto, Palazzo Impellizzeri e il palazzo di piazza Minerva.
La proposta, poi parzialmente modificata dall’assise, è stata illustrata dall’assessore Salvatore Consiglio. L’elenco, ha spiegato, è stato stilato dopo il confronto con le commissioni consiliari competenti con l’obiettivo non di fare cassa ma di alienare gli immobili che non sono realmente funzionali alle attività comunali.
Al dibattito hanno partecipato Andrea Firenze, Angelo Greco, Franco Zappalà, Cosimo Burti, Ferdinando Messina, Paolo Cavallaro, Paolo Romano, Luciano Aloschi, Sergio Imbrò, Ivan Scimonelli, Damiano De Simone, Giuseppe Casella.
La proposta è stata cambiata da alcuni emendamenti. Il terreno di Terrauzza è stata tolto dal piano delle alienazioni per effetto di una modifica presentato da Paolo Cavallaro e Paolo Romano, secondo la quale la posizione dell’area è tale da poter essere destinata alla realizzazione di un parcheggio.
Anche l’elenco dei beni da valorizzare è stato modificato dall’Aula. Con due emendamenti a firma Imbrò e Ortisi, integrati con un sub-emendamento di Messina, sono stati inseriti i campi da tennis della Cittadella dello sport e di villa Formosa (in viale Santa Panagia), i campi da calcio di via Pachino e di Cassibile, l’impianto sportivo di Belvedere, la palestra della scuola di via Algeri, oggi diventato “presidio di legalità”, l’ex convento di via Grottasanta e la scuola di via di Villa Ortisi. Approvando un emendamento di Scimonelli alla lista sono stati inseriti anche la piscina grande e quella piccola della Cittadella e l’impianto sportivo di via Lazio. Non è passato l'emendamento di Ferdinando Messina (Forza Italia) sul Pattinodromo. "Bocciare tale emendamento -dice Messina - è stato uno sfregio dei consiglieri di maggioranza non al consigliere Ferdinando Messina (candidato sindaco non eletto) ma agli atleti, alle loro famiglie, agli allenatori, ai dirigenti sportivi ed alla storia del Pattinaggio e allo sport siracusano. Un appello: per favore: smettetela con premiazioni e adulazioni pubbliche, i pattinatori “figli di un Dio minore” hanno bisogno di essere trattati alla pari delle"
"altre discipline sportive."
Alla fine, il piano delle alienazioni e delle valorizzazione emendato è stato approvato dal consiglio comunale con 16 sì tre no e tre astensioni. Approvata a maggioranza anche l’immediata esecutività.
Sono tornati in aula alle 16 i consiglieri comunali per discutere gli atti propedeutici al bilancio bilancio pluriennale di previsione 2024-2026. Dopo l’approvazione del piano delle alienazioni e della valorizzazione degli immobili comunali, il confronto è ripreso con il programma triennale degli acquisti dei beni e dei servizi.
La proposta, illustrata dal vice sindaco Edy Bandiera, ammonta a quasi 100 milioni di euro per circa 130 interventi, spesa quasi interamente concentrata tra l’anno in corso e il 2025 rispettivamente con 46,8 e 51,2 milioni di euro. Poco più della metà dell’intero ammontare proviene da fondi del bilancio comunale (51,4 milioni), spesa che, anche in questo caso è concentrata tra il 2024 (21,9 milioni) e il prossimo (27,9 milioni). Ammontano a 43,2 milioni circa la uscite per beni e servizi pagate da varie fonti di finanziamento; nel 2024 saranno spesi 23,4 e nel 2025 19,8.