Centomila in piazza a Budapest contro Orban: "Dimettiti"
Decine di migliaia di persone hanno manifestato in piazza Kossuth, davanti al Parlamento a Budapest, rispondendo all'appello di Peter Magyar, astro nascente dell'opposizione democratica, e chiedendo le dimissioni del governo del premier Viktor Orban. "Orban rimetta il potere al popolo.
Ungheresi, in piedi. Non abbiate paura!": questo lo slogan della "marcia nazionale" che appare come la più imponente da anni in Ungheria e che ha sancito la discesa in campo di Magyar. Questi ha annunciato la fondazione di un movimento, denominato "Sia tu il cambiamento!", e di un partito che sarà in lizza per le elezioni europee di giugno.
"Sulla piazza siamo centomila, ma con anima e cuore sono con noi in milioni": lo ha sostenuto il leader dell'opposizione ungherese Peter Magyar in un discorso tenuto al raduno di Budapest contro il premier Viktor Orban in cui ha scandito che oggi "la nazione ha annunciato al potere corrotto: basta, siamo al colmo". Magyar ha esortato i media pubblici e la televisione di Stato, controllata dal governo, a invitarlo per un'intervista in diretta in cui possa dire al pubblico "quale Ungheria nuova vogliamo veramente".
L'avvocato ha esortato il procuratore generale nazionale a spiegare come mai il governo possa manipolare gli atti giudiziari. "Il Paese è entrato in crisi, forse la più profonda da 30 anni, è tempo che il governo rimetta il potere al popolo", ha detto Magyar. "I dirigenti non hanno fatto altro che istigare odio tra la gente, ma adesso noi mettiamo fine a tutto questo. Bisogna costruire ponti, non campi di battaglia" che mettono "uno contro l'altro", ha affermato fra l'altro il nuovo leader d'opposizione. "Venga chiunque che vuole fare qualcosa per la patria, libereremo il nostro Paese", ha scandito.