Siccità in Sicilia, il Governo regionale chiede lo stato di emergenza
Crisi idrica sempre più evidente in Sicilia. Il governo Schifani ha chiesto lo stato di emergenza nazionale per la crisi idrica. Una decisione presa nel corso dell’ultima giunta in conseguenza al lungo periodo di siccità e alla rilevante riduzione delle riserve di acqua in tutta la Sicilia. L’obiettivo del provvedimento, che adesso dovrà essere approvato dal Consiglio dei ministri, è quello di garantire acqua potabile ai cittadini e l’approvvigionamento idrico ai settori agricolo e zootecnico, oltre che alle imprese impegnate nei cantieri nell’Isola.
“La giunta regionale ha formalizzato la richiesta di stato di emergenza nazionale per la siccità per garantire acqua potabile ai cittadini e attenuare le sofferenze degli operatori del comparto agricolo. La situazione è estremamente delicata e ne siamo consapevoli, ma siamo altrettanto determinati ad affrontarla come dimostra il lavoro incessante del presidente Schifani” dice l’assessore regionale all’Agricoltura, Luca Sammartino.
“La siccità in Sicilia sta diventando drammatica – ribadisce il presidente Renato Schifani – La Regione ha già messo in campo una serie di azioni per mitigare la crisi, aiutando i settori produttivi e limitando i disagi ai cittadini, ma servono anche urgenti interventi statali per operare su reti e sistemi di approvvigionamento idrico e per sensibilizzare i cittadini a un uso più razionale della risorsa. Inoltre, sono necessari sgravi fiscali e contributivi, moratorie e sospensione di adempimenti per le imprese del settore agricolo e zootecnico che sono in gravissima difficoltà”.