Marittimo di Trapani muore in incidente sul lavoro su una nave della Gnv
Gaspare Davì, 45 anni, è morto intorno alle 19,50 di ieri sera nel porto di Napoli, mentre lavorava a bordo della nave Antares della Gnv. Il marinaio di bordo stava ultimando le manovre di carico, prima della partenza della nave, quando e' rimasto schiacciato dalla ralla, intenta a posizionare un semirimorchio. Il marittimo originario di Trapani, non si e' accorto della manovra ed e' rimasto schiacciato, morendo sul colpo. I sindacati si dicono sgomenti per l'accaduto ed esprimono cordoglio e vicinanza alla famiglia del marinaio, in particolare alla moglie e alle due figlie. "Siamo stanchi di leggere fiumi di parole e commenti inutili - dice il segretario generale della Fit Cisl Campania, Alfonso Langella - che ogni volta accompagnano una morte assurda come quella avvenuta ieri sera. Chiediamo alle istituzioni di intervenire sulle norme relative alla sicurezza sui luoghi di lavoro, che evidentemente non sono sufficienti o adeguate. Accanto a questo, serve una formazione continua e strutturale, che dev'essere in capo a tutte le aziende, ma anche controlli e sanzioni piu' severe". Per il segretario generale della Filt Cgil Campania, Angelo Lustro, "quest'ultimo episodio conferma che l'attenzione da rivolgere alla sicurezza nei luoghi di lavoro non e' mai abbastanza. C'e' molta tensione tra i lavoratori portuali e marittimi di Napoli - aggiunge - bisogna agire subito per esaminare con attenzione quanto e' successo e intervenire sui rischi correlati e sulle interferenze. E' inaccettabile che un giovane possa morire mentre compie il proprio dovere, perche' lavoro non deve significare morte"