La 'Mare Jonio' salpa dal porto di Trapani: è alla 15esima missione
"Di nuovo la' dove bisogna stare". La nave Mare Jonio torna nel Mediterraneo centrale. Salpata dal porto di Trapani ha iniziato la sua quindicesima missione di monitoraggio e osservazione in mare. Si tratta dell'unica nave della flotta civile battente bandiera italiana. Dice il capomissione a bordo Denny Castiglione: "Siamo felici di poter tornare a operare in mare. In questi ultimi mesi, purtroppo abbiamo assistito a naufragi sempre piu' frequenti e le morti in mare sono aumentate esponenzialmente. Nonostante cio' e' stato intensificato lo sforzo per ostacolare le navi della flotta civile, applicando sempre piu' spesso il cosiddetto Decreto Piantedosi, nonostante diversi tribunali ne abbiano gia' contestato la legittimita'". Dall'inizio dell'anno, secondo i dati ufficiali delle Nazioni unite, 323 donne, uomini e bambin hanno perso la vita nel Mediterraneo centrale e almeno 2.738 persone sono state intercettate in mare e riportate con la forza in Libia. Nel team imbarcato a bordo c'e' anche Dariush Beigui, uno degli attivisti della Iuventa Crew, indagato per sette anni nell'inchiesta della procura di Trapani contro l'attivita' di soccorso della nave tedesca. "Siamo orgogliosi - prosegue Castiglione - che Iuventa abbia scelto di tornare in mare con noi, dopo la richiesta di proscioglimento da tutte le accuse e in attesa che il Tribunale di Trapani decida il prossimo 19 aprile sul loro caso".