Fondazione Gimbe, Sicilia inadempiente nell'assistenza sanitaria
L'analisi dei livelli essenziali di assistenza, le prestazioni sanitarie che la Regione deve garantire ai cittadini gratuitamente o attraverso il pagamento di un ticket, dimostrano in Sicilia che nel decennio 2010-2019 la percentuale cumulativa totale di adempimento della Regione ai Lea è del 69,6% (media Italia 75,7%) ovvero il 30,4% delle risorse assegnate nel periodo 2010-2019 non ha prodotto servizi per i cittadini. Lo sostiene la Fondazione Gimbe che ha pubblicato il Report "L'autonomia differenziata in sanità" per esaminare le criticità del testo del DdL Calderoli e analizzare il potenziale impatto sul Ssn delle maggiori autonomie richieste dalle Regioni in materia di tutela della salute. Secondo l'analisi Gimbe la Sicilia si posiziona 18esima tra le regioni e province autonome ed è risultata inadempiente secondo il nuovo sistema di garanzia perché ha registrato un punteggio insufficiente nell'area della prevenzione (43,44 su 60)."Nel 2022 l'aspettativa di vita alla nascita è pari a 81,4 anni(media Italia 82,6 anni). - prosegue l'analisi - Dall'analisi della mobilità sanitaria nel periodo 2010-2021 emerge che la regione ha accumulato complessivamente un saldo negativo di 2.347.709 euro. Il raggiungimento degli obiettivi della missione salute del Pnrr è strettamente legato alle performance della regione, in particolare: per raggiungere il target 2026 di assistere almeno il 10% della popolazione over 65 in ADI la Regione deve aumentare i pazienti assistiti del 131%; sono presenti 3,77 infermieri ogni mille abitanti. La regione è sotto la media nazionale pari a 5,06.