Modica, un progetto per rivitalizzare il centro storico: si sperimenta a Pasqua
Dieci giorni, dal 21 al 31 marzo, tra la Domenica delle Palme e la domenica di Pasqua, per un progetto che ha lo scopo di rivitalizzare il centro storico di Modica. L'annuncio di "N'uovo -movimento urbano condiviso (questo il nome del progetto) - arriva dall'Associazione commercianti con una nota del suo presidente, Giorgio Moncada, che parla di un "modo nuovo di immaginare il nostro futuro con l'aiuto di tutti".
“Abbiamo pensato – afferma Moncada – a un nuovo modo di rendere partecipe chi intende impegnarsi per la città e chi ci verrà a trovare per costruire un futuro insieme, romperemo un guscio fatto di fragilità scoprendo un tuorlo buonissimo e nutriente per tutti. Chi verrà a Modica a trovarci in questi giorni pasquali è certo che avremo l’opportunità di offrirgli il meglio. Ma un aspetto mi fa piacere sottolineare. E cioè che tutti coloro che partecipano sono protagonisti e co-protagonisti del futuro della nostra città. Dal singolo cittadino all’amministrazione, dalla singola associazione al gruppo di associazioni, tutti insieme per creare attività, movimento, vitalità, per fare vivere la nostra città. Non è più sufficiente lamentarsi. Ma occorre muoversi per creare azioni, momenti per essere tutti co-protagonisti. Quindi, nessuno deve essere egemone sull’altro”.
Le finalità del progetto sono senz'altro da apprezzare, soprattutto per evitare lo spopolamento del centro storico di Modica dove stanno chiudendo troppi negozi, molti dei quali stanno trascolando in zona Sorda proprio in un periodo in cui - come certificano indagini a livello nazionale - si torna a scoprire il negozio sotto casa e aumenta il gradimento del consumatore all'acquisto tradizionale con una diminuzione di quelli online. La buona riuscita del progetto, al di là del periodo pasquale, dipende anche dalle azioni dell'amministrazione in termini di servizi da offrire al cittadino e al turista e, anche, alla volontà dei privati di calmierare gli affitti che, in molti casi, raggiungono livelli improponibili. Il Movimento urbano condiviso potrebbe essere il primo passo per rivitalizzare il centro storico.
“E’ vero – afferma la stilista Loredana Roccasalva, curatrice di un progetto che può fregiarsi di una rete di supporto trasversale come mai era accaduto prima d’ora – stiamo puntando a un nuovo modo di creare contatti, a un nuovo modo di creare possibilità, reti e connessioni tra persone che si mettono al servizio e che vogliono cercare di rilanciare proposte, iniziative e una nuova visione anche di Modica”. Il 21 marzo il primo step. “Ognuno ha messo del suo in questo progetto – dice ancora Roccasalva – nel senso che non c'è una paternità, una persona singola su cui tutto sta poggiando, ma un gruppo che in questo momento ha ritenuto opportuno investire su questa iniziativa. Non è, lo precisiamo, qualcosa calata dall’alto ma nasce dall’esigenza di una città che, giorno dopo giorno, assiste allo spopolamento del proprio centro storico e che, quindi, non vuole rimanere inerme dinanzi al verificarsi degli eventi. Tutto questo ci ha portato a tracciare uno studio, durato qualche mese, di quelli che possono essere i punti di forza e le opportunità per Modica. Abbiamo anche pensato a momenti simbolici che coinvolgeranno le giovani generazioni. Perché è a loro che vogliamo passare il testimone, facendo in modo che le tradizioni possano trovare un facile ancoraggio”. Il programma delle iniziative è ricchissimo, come un uovo. Le iniziative, nel dettaglio, che è già possibile consultare sui social, saranno meglio illustrate nei prossimi giorni.