Maxi retata a Caltanissetta, 54 arresti per mafia in tutta la Penisola
La Polizia di Stato di Caltanissetta ha eseguito 54 su 55 misure cautelari per i reati di associazione di tipo mafioso, intestazione fittizia di beni, estorsione e traffico di sostanze stupefacenti. Alla maxi-operazione hanno preso parte 500 uomini della Polizia di Stato hanno operato al fine di eseguire le misure cautelari che hanno eseguito anche perquisizioni degli indagati e dei luoghi nella loro disponibilita' per ricercare armi e droga. L'ordinanza applicativa della misura cautelare personale detentiva, e' stata emessa dal Gip presso il Tribunale di Caltanissetta, nel corso delle indagini preliminari, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica. I soggetti destinatari della misura cautelare, sono indagati, a vario titolo, per i reati di associazione di tipo mafioso, intestazione fittizia di beni, estorsione e traffico di sostanze stupefacenti. Reati aggravati dalla disponibilita', in capo agli associati, di armi (anche da guerra) ed esplosivi. Alla complessa attivita' di Polizia Giudiziaria hanno partecipato oltre alla Squadra Mobile di Caltanissetta, anche gli Uffici della S.I.S.C.O. di Caltanissetta e del Commissariato di P.S. di Gela. Inoltre sono stati impiegati gli operatori delle Squadre Mobili di Catania, Agrigento, Palermo, Enna, Trapani, Siracusa, Ragusa e Padova, delle S.I.S.C.O. di Venezia, Messina, Catania e Palermo, del Reparto Volo di Palermo, dei Reparti Prevenzione Crimine di Catania, Palermo, Vibo Valentia, Cosenza e Siderno, delle Unita' Operative di Pronto Intervento di Napoli e Palermo, delle Unita' Cinofile di Catania e Palermo, del Servizio Polizia Scientifica di Roma, del Gabinetto Regionale della Polizia Scientifica di Palermo e del Gabinetto Provinciale della Polizia Scientifica di Caltanissetta.
"Quella di oggi è un'operazione particolarmente rilevante non solo dal punto di vista quantitativo, ma anche qualitativo. Emerge una Cosa Nostra che fa affari, tratta droga, ha notevoli disponibilità di armi e delibera di uccidere, se necessario, e anche per manifestare la sua potenza". Così il procuratore di Caltanissetta Salvatore De Luca in conferenza stampa per l'operazione antimafia della Polizia che ha portato all'arresto di 54 persone. "Gela - ha continuato De Luca - ha una sua specificità su tutto il territorio regionale, ma anche nazionale. Un territorio dove vi sono due famiglie mafiose, Rinzivillo ed Emanuello e in più la Stidda. Le tre compagini criminali hanno raggiunto un'intesa, una pax mafiosa ormai da tempo, e questo è anche merito delle forze dell'ordine perché quando le organizzazioni mafiose sentono la pressione da parte dello Stato tendono a compattarsi". "Desta particolare preoccupazione - ha sottolineato il procuratore di Caltanissetta - la presenza di armi. Il territorio del distretto registra una quantità di armi assolutamente maggiore di qualunque altro territorio nazionale. Nel corso di questa operazione è stato sequestrato un ordigno esplosivo, ed è emersa, sia dalle dichiarazioni di un collaboratore che dalle intercettazioni, la disponibilità di uno degli indagati di un Kalashnikov, che usato da persona che sa come usarlo può anche bucare una autovettura blindata. Emergono altresì le disponibilità di pistole e un fiorente mercato delle armi. Bastano a quanto pare 2.500 euro per averle unKalashnikov".
Sono questi i nomi dei 54 arrestati nell'operazione antimafia condotta dalla polizia di Caltanissetta: Giuseppe Tasca, 51 anni di Gela, Ignazio Agrò, 64 anni di Agrigento, Massimiliano Astuti, 39 anni di Gela, Gianluca Attardo, 42 anni di Agrigento, Salvatore Azzarelli, 46 anni di Gela, Giuseppe Borgese, 28 anni di Reggio Calabria, Benedetto Giuseppe Curvà, 37 anni di Gela, Alberto Pasquale D iDio, 30 anni di Gela, Crocifisso di Gennaro, 42 anni di Gela, Giacomo Di Noto, 42 anni, di Gela, Giuseppe Domicoli, 42 anni,di Gela, Maurizio Domicoli, 58 anni, di Gela, Vincenzo Donzella, 37 anni di Gela, Gioacchino Giorgio, 37 anni di Agrigento, Rosario Greco, 57 anni di Gela, Rocco Grillo, 31 anni di Gela, Manuel Ieva, 43 anni di Gela, Giuseppa Lauretta, 52 anni d iGela. Loredana Marsala, 42 anni di Agrigento, Marius Vasile Martin, romeno di 32 anni, Vincenzo Mazzola, 23 anni di Palermo, Salvatore Mezzasalma, 57 anni di Gela, Diego Milazzo, 29 anni di Agrigento, Morena Milazzo, 37 anni, di Gela, Orazio Monserrato, 32 anni di Gela, Salvatore Nocera, 35 anni di Gela, Mohamed Matar Hassan Omar, egiziano di 37 anni, Nicola Palena, 42 anni di Gela, Fabio Palumbo, 45 anni di Gela, Emanuele Pantano, 40 anni, di Gela, Andrei Pascal, romeno di 38 anni, Giuseppe Pasqualino, 32 anni, di Gela, Alessandro Emanuele Pellegrino, 33 anni di Gela, Raffaele Pepè, 27 anni di Reggio Calabria, Alessandro Peritore, 32 anni di Gela, Calogero Orazio Peritore, 40 anni di Gela, Raffaele Antonio Rapicavoli, 46 anni, Mirko Salvatore Rapisarda, 41 anni di Gela, Giovanni Rinzivillo, 35 anni diGela, Rocco Rinzivillo, 34 anni di Gela, Samuele Rinzivillo, 40 anni di Gela, Vincenzo Romano, 36 anni di Gela, Francesco Davide Scicolone, 34 anni di Gela, Carmelo Scilio, 49 anni, Giuliano Giovanni Scordino, 27 anni, di Catania, Luigi Scuderi, 35 annidi Catania, Giuseppe Sicurella, 24 anni di Catania, Giuseppe Sinatra, 28 anni, di Gela, Antonio Solazzo, 35 anni, SalvatoreTaormina 50 anni di Palermo, Giuseppe Terrasi, 45 anni, d iAgrigento, Mario Tomaselli, 67 anni di Catania, GiacomoTumminelli, 40 anni di Gela. Un altro indagato è attualmentericercato