Acate, alla Società Operaia di Mutuo Soccorso un dipinto con la donazione di una "colletta"
Nell’unico sodalizio di Acate dove sopravvive la consuetudine della “colletta” può anche accadere che la famiglia del socio defunto rinunci a quel “capitale” (400 euro), frutto della fedeltà dimostrata in tanti anni di iscrizione lasciando libero il direttivo di disporre come meglio crede di quella somma.
Alla memoria di Giovanni Varsellona, deceduto lo scorso mese di dicembre, sabato 9 marzo, alle 17, nel salone della Società Operaia di Mutuo Soccorso, sarà scoperto un dipinto ad olio realizzato dal maestro d’arte Luigi Marco Iacono, che ritrae la facciata del circolo fondato nel 1869.
Grazie a tali gesti di generosità la Società Operaia ha eseguito, nel corso degli anni, interventi di manutenzione, di rinnovo degli arredi, e recentemente anche del nuovo impianto di video sorveglianza.
Con il quadro dell’artista Iacono, anche lui socio, la piccola galleria d’arte presente nei locali, ora si arricchisce e merita di essere visitata.
Attualmente la Società Operaia è retta dal commissario Salvatore Cutraro, che non sta lasciando nulla d’intentato per formare il nuovo direttivo, entro il termine del suo mandato trimestrale.
Giovanni Varsellona, 82 anni, ex operaio dell’Ansaldo di Genova, poi dipendente postale e da molti anni assicuratore e fondatore della prima agenzia viaggi di Acate, è stato un uomo dalla straordinaria signorilità, che ha lasciato un ricordo indelebile in quanti lo conoscevano.
Suo padre Salvatore, e i suoi zii Francesco e Vincenzo, sono stati gli storici tassisti del centro ibleo e anche lui, in età giovanile, accompagnò tanti acatesi in centri grandi e piccoli della Sicilia.
(Nella foto, il marmo su cui sono incisi i nomi dei fondatori).